giovedì 31 luglio 2025

L'infantile piacere di colorare

 I miei ottanta metri quadri di muro. Questo grande foglio su cui lasciare un segno.

Non sono mai stata brava quanto a disegno, pittura e simili. Ricordo che alla scuola media avevo tutti sette e otto e l'unica materia in cui avevo l'insufficienza era Educazione Artistica. Tant'è che sono stata contenta di non avere una materia simile alle scuole superiori. 

Eppure verso i quindici anni mi comprai un paio di tavole già disegnate con allegata una cartolina con il dipinto da riprodurre. In quel caso dovevo limitarmi a colorarla ricercando le sfumature con le tempere ad olio. Ecco quell'attività mi piaceva tanto. Nessuna ambizione creativa. Solo riproduzione e solo per puro passatempo. Ed era così rilassante!

Ecco, anche restaurando il muro della mia casa in campagna provo lo stesso piacere. Non sono brava a realizzarci nuove opere. Mi vengono anche delle idee (come l'albero degli ospiti, il finto oblò dal quale si vede il fondo marino, ecc.) ma quando cerco di metterle in pratica non sono mai tanto soddisfatta del risultato. 

Invece ripassare che bello! Rinnovare i colori sciupati dalle intemperie, riprendere le parti di intonaco cadute al suono delle cicale e degli uccellini. Un piacere che mi ricorda gli album da colorare dei bambini ma a me rilassa tantissimo.


Nessun commento:

Posta un commento