giovedì 9 gennaio 2025

Evviva le biblioteche!

Gennaio 2023, proposito  per l'anno: usufruire della biblioteca di quartiere. Ero convintissima di averlo scritto qui sul blog ed invece lo avevo postato su Mastodon

(Ebbene sì, sono anche su Mastodon, e in effetti anche su Bluesky e pure su Instagram. Mi sono fatta prendere la mano dai social ma resisto a Facebook, che tra l'altro ormai è obsoleto e va bene solo per vendere la roba su MarketPlace).

Grazie a mio figlio che stava facendo il servizio civile presso una biblioteca comunale, ho scoperto lo splendido servizio del prestito interbibliotecario. Lo so, sono "antica": per me "cercare un libro in biblioteca" significava fare il giro di tutte le biblioteche della città fino a scovare quella che lo aveva. Ed invece esiste un bellissimo catalogo OPAC sul quale si può cercare il libro desiderato presso tutte le biblioteche della provincia, poi andare a quella più vicina e farselo recapitare lì, gratuitamente, in un paio di giorni. 

Finito il servizio di mio figlio, mi sono chiesta perché non continuare ad usufruire di questa ottima iniziativa. E così da inizio 2023 ho affiancato alla mia lettura di ebook quella di un libro cartaceo ottenuto tramite il prestito interbibliotecario e ritirato (e restituito ovviamente) alla sfigata bibliotechina del mio vecchio quartiere. 

In questi ultimi mesi ho interrotto queste letture perché troppo presa dai lavori e dal trasloco ma oggi, proposito del 2025, mi sono riproposta di ricominciare. Tra l'altro la biblioteca del mio nuovo quartiere è assai più bella, ben fornita, accogliente e molto attiva. Un luogo davvero piacevole da frequentare e vi lavorano giovani motivati.

Primo libro preso in prestito, "Ragazza partigiana" di Elsa Oliva, una piccola autobiografia di una partigiana. Libro sconosciutissimo ma è proprio quello che mi piace. Sono tutti buoni a chiedere i best seller. Mentre un giorno un bibliotecario ha deciso di comprare questo libretto del 1969 che probabilmente pochissimi hanno letto e/o preso in prestito.

Viva quindi le biblioteche, soprattutto quelle pubbliche! Usiamole, frequentiamole, facciamole vivere!

lunedì 6 gennaio 2025

Epifania

Oggi terminano le cosiddette "feste", che non ho mai sopportato. Sempre odiate le aspettative, le riunioni familiari, gli acquisti obbligati, i riti, le ipocrisie, le abbuffate, le litanie dei  buonnatalebuonannobuonefesteauguri. Ho sempre salutato con sollievo questo giorno un po' insipido di fanalino di coda delle vacanze invernali.

Tuttavia invecchiando qualche lato positivo di queste due settimane di "pausa" riesco a trovarlo. Anche solo il piccolo stop alla routine quotidiana.

Quest'anno poi le feste mi hanno fatto rivedere il figlio emigrato, sempre riservato, sfuggente e parco nelle parole ma comunque siamo stati un po' insieme e questo mi ha fatto piacere. Spero anche a lui.

Con l'incredula contentezza di NON dover tornare in ufficio, domani si riprendono le attività da me cercate e anche qualcuna nuova. Ritorna anche qualche nodo da sciogliere, qualche magagna da risolvere, ma speriamo che sia solo un piccolo sforzo rimasto da compiere.

Intanto inforco la bici e mi faccio il mio giro di un'oretta e passa all'aria aperta anche se la giornata non è delle migliori.



mercoledì 1 gennaio 2025

Si principi il 2025

E un altro anno se ne va. Anno di grossi cambiamenti nella mia vita. Anno di progetti per fortuna quasi tutti andati in porto.

Il mondo va piuttosto male: guerre, stragi, povertà. Nel frattempo io vivo nella mia torre d'avorio, con i miei piccoli, banali desideri: imparare cose, cantare, ballare, mantenermi in forma, stare con i miei cari, curare le mie piante in campagna (e adesso anche in città), leggere libri, guardare film. 

Conduco una vita normalissima ma mi sento sempre più una privilegiata. 

Trattengo il respiro, incrocio le dita e spero che continui il più possibile così. Non chiedo altro.

mercoledì 25 dicembre 2024

E son sessantadue...

 

In questo giorno in cui tutti si telefonano e si fanno gli auguri, la giornata splendida e ventosa la prendo come un augurio a me che compio oggi sessantadue anni. Me li faccio davvero perché il gioco della vita si fa duro. Devo mantenermi in forma come mi sento oggi e accettare le sfide che mi aspettano.

Calza a pennello il bel film che ho visto in questi giorni: Nyad - Oltre l'Oceano, che parla proprio di una mia coetanea, una nuotatrice che alla nostra età compie l'impresa che non era riuscita a portare a termine a trent'anni. Non ho in mente niente del genere (anche perché nuotare non mi riesce e l'acqua non mi piace), ma per tutte noi ultrasessantenni il compito è proprio questo, non arrendersi mai, stringere i denti e godersi tutto quello che il nostro tempo ci regala ancora. Per me, la mia bella nuova casa, i miei familiari, il mio podere in campagna, il mio nuovo tempo libero, le tante piccole soddisfazioni che vorrei ancora togliermi prima di "levare le tende". 

Auguri a me!

martedì 3 dicembre 2024

Tempo di badare a me stessa

In questo periodo mi sento come se godessi di privilegi immeritati.

Ogni mese arriva sul mio conto una pensione dignitosa, non esagerata, ma sufficiente per vivere con tranquillità. Ho potuto comprare una casa a ciascuno dei miei figli. Ho la mia macchina e il mio scooter per muovermi. Godo di buona salute ed ho una discreta forma. Vivo in una città in cui ci sono tutti i servizi, in un quartiere tranquillo, in un palazzo borghese con vicini educati. Ho vissuto in una casa grande e confortevole e adesso abito in una casa più piccola ma più bella, alla quale ho fatto fare gli abbellimenti che ho ritenuto opportuni. Ho le vacanze assicurate in una bella casa in campagna dove posso dormire al fresco d'estate e respirare aria buona. Posso fare le attività che mi divertono: cantare in un coro, iscrivermi a scuola di ballo, migliorare la mia cultura con corsi e conferenze. Ho una buona connessione alla rete internet con tutte le possibilità che ne conseguono.

Pensavo a questo percorrendo a piedi la distanza tra casa nuova e casa vecchia (40 minuti circa, un po' meno di quattro chilometri) in una giornata splendida, con un cielo fantastico sul quale di stagliavano i bellissimi colori dei ginko biloba. Purtroppo sono stata sempre vittima di un senso del dovere gigantesco. Prima di me e delle mie esigenze ho sempre messo il resto: i genitori, i figli, la famiglia, il lavoro. E non cesso di stupirmi che, arrivata a questo punto, posso mettere me stessa al centro dell'attenzione.

Finché durerà, e ci vuole poco perché il vento giri, finché starò in salute e finché la mia mamma sarà autonoma, posso davvero preoccuparmi solo di me stessa e di cosa ho voglia di fare in questo mio nuovo tempo libero? Chissà per quale benevola sorte mi è toccato. Quindi ne approfitterò il più possibile, perché la vita è breve e la morte, ma anche la malattia e la sfortuna, sono sempre in agguato.

Carpe diem...

venerdì 29 novembre 2024

E quindi uscimmo in terrazza a veder le stelle

 


Mi sembra tutto magico in questi primi giorni in casa nuova. 

Dimenticando la fatica di disfare le scatole e trovare un posto alle nostre cose, il disagio di trovarci in una cucina molto piccola e delle zanzare che ci fanno compagnia giorno e notte, ci godiamo ampiamente la bellezza del nostro appartamento all'ultimo piano. 

Oggi, prima giornata serena da quando siamo qua, che bello far colazione con il sole che mi abbaglia, che meraviglia il cielo azzurro e il tepore in terrazza nel primo pomeriggio, che spettacolo il tramonto dalla veranda mentre stendo il bucato ed infine che stupore il cielo stasera: Sirio davanti a noi sopra le colline di Bellosguardo, Giove lassù in alto e il rossiccio Marte alla nostra sinistra sopra Fiesole.

martedì 26 novembre 2024

In casa nuova

 Giornata impegnativa questa. Mi sono svegliata ovviamente ben prima del suono della sveglia, tanto l'adrenalina era alta. Prima delle otto è arrivato il camion. Mentre il mio compagno assisteva al caricamento delle nostre masserizie, io mi sono avvantaggiata verso casa nuova con una macchina piena di generi alimentari. Prima del loro arrivo ho fatto in tempo a scaricare e a fare un salto al parco dove ho preso acqua al fontanello. Meraviglioso il parco in questo periodo. Gli alberi offrono spettacolo di colori.

E' andato tutto bene: giornata tiepida e praticamente serena, tanto che abbiamo potuto sfruttare la nostra bella terrazza per lo stoccaggio temporaneo, mentre gli operatori montavano i mobili. Sono stati bravi, hanno montato tutto bene, velocemente e stando molto attenti al parquet nuovo (altro motivo di ansia). 

Abbiamo già sistemato qualcosa, ma il resto lo faremo con calma. Ho fatto la mia prima lavatrice nella nuova casa. Abbiamo festeggiato con spritz e patatine il nostro nuovo tavolo che sta a meraviglia con le nuove sedie. 

Filmino in poltrona e poi a nanna nel nostro letto a terra alla giapponese, in attesa dell'arrivo del nuovo letto.