venerdì 9 febbraio 2007

Canta che ti passa

Purtroppo non ho una grande cultura musicale. Mi piacerebbe capire i segreti della musica, classica o moderna che sia. Non so leggere uno spartito e non so suonare uno strumento ma cantare mi è sempre piaciuto. Quando ero piccola mi divertivo a cantare La Traviata. Lo Zecchino d'oro era la mia passione. Ma a dirla tutta, non sognavo tanto di parteciparvi come concorrente, bensì di far parte del Coro dell'Antoniano.
Cantare mi dà delle emozioni che non saprei descrivere e mi scarica dalle tensioni. Credo che ci sia un preciso motivo fisiologico legato alla respirazione che è la base del canto.
Così l'anno scorso allora ho deciso di prendere lezioni di canto moderno. Il mio piccolo momento di gloria è stato il saggio di fine anno quando, unica allieva adulta insieme al pianista che mi accompagnava, ho cantato "Il cielo in una stanza" e "Let it be" ed il pubblico (genitori degli altri allievi) mi ha scambiata per un'insegnante. (Evvaaaaiii!)
Quest'anno (per motivi puramente logistici) sono passa al canto classico. Indipendentemente dalla riuscita (non mi pare proprio disastrosa), è un'attività che mi ritaglio volentieri.
Ho scoperto che cantare è come suonare uno strumento che tutti noi abbiamo ma la cui padronanza e consapevolezza è tutt'altro che scontata. Oltre ovviamente ad intonare la nota giusta e ad andare a tempo (questo lo sanno tutti), bisogna riuscire ad amplificare il suono facendolo risuonare nella testa. E' difficile spiegarlo ma una volta capito si ottiene come una sorta di massaggio interno.
Cantare insieme a qualcun altro poi mi dà una soddisfazione particolare. Avrete sicuramente idea di cosa sia cantare in coro in gita scolastica o alla fine di una cena o in qualsiasi altro momento conviviale. Sono momenti di allegria, di esaltazione o di commozione a seconda delle circostanze.
Per citare il bistrattatissimo professore di musica di mio figlio: "cosa sarebbe il mondo senza musica?".

3 commenti:

  1. Concordo con le tue parole pur non provando una grande passione per la musica.

    RispondiElimina
  2. Mhhh non saprei dal punto di vista ambientale che costo abbia ma non penso più di tanto. Cmq ci sono andato in pieno inverno quindi l'energia usata per raffreddare l'acqua della pista in ghiaccio sicuramente era ben poca :)

    RispondiElimina
  3. Perché non ti trovi un coro in cui cantare? In ogni città ce ne sono.
    Io soffro di cefalee, ma quando vado a cantare mi passa!

    Hai detto bene, è come un massaggio!

    ciaomarina

    RispondiElimina