sabato 6 settembre 2008

Mamma orgogliosa /2

Oggi voglio essere positiva.
Giam ha ragione: mo' basta lamentarsi dei giovani di oggi!
Ed io rilancio: mo' basta lamentarsi in generale!
Pertanto vi segnalo che alla festa nazionale del PD una cosa valida c'è: hanno organizzato una serie di giri in bus turistico (quelli rossi a due piani con il piano di sopra scoperto) alla scoperta dei luoghi dove si è svolta la resistenza a Firenze illustrati da uno storico.
Mi è sembrata un'iniziativa originale e importante e ho pensato subito di coinvolgere i ragazzi. Mentre il piccolo (l'animalista) non ne ha voluto sapere, il grande ha detto subito di sì ed ha anche apprezzato il giro, nonostante, per dir la verità, il commento fosse un tantino retorico, per quanto molto accurato.
Così come sono stata contenta quando, quest'estate, ha accettato di venire con me a vedere il film "Gomorra".
Un'altra sua richiesta che mi ha stupito positivamente è stata quella di registrare la fiction di Canale 5 "O' professore". Per quanto abbia sempre delle remore a guardare le reti Mediaset e per quanto le fiction in genere non mi piacciano, mi ha fatto piacere vederla insieme a mio figlio e discutere con lui su certe realtà "di frontiera" e sull'importanza che può avere la scuola per questi suoi coetanei.
Sono contenta di notare in lui ogni giorno che passa dei segnali di maturità, di interessi che esulino dai videogiochi e dal calcio. Segno non solo che sta crescendo ma che sta anche ponendosi domande ed elaborando riflessioni personali.

Infine colgo l'occasione per ringraziare Viviana e Luposolitario per avermi dato l'idea di iscrivermi all'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia): un piccolo gesto di resistenza, oggi più che mai necessaria.

Ve l'ho detto: oggi sono positiva.

27 commenti:

  1. Certo, un giro storico... fa bene, rinfresca la memoria. Perché di questo si tratta, della mancanza di memoria storica, di quella memoria che ci dovrebbe permettere capire, analizzare, accettare il passato per comprendere e migliorare il presente, presente che tutti giudicano senza senno, senza sapere che è il risultato dell'ieri, della azioni dei nostri nonni, dei nostri padri, ma anche nostre.

    Rino.

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  2. Sì, Rino, rinfresca la memoria ma per i ragazzi è ancora più importante perchè spesso sanno poco o nulla della storia del novecento.

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  3. Come puoi essere positiva sapendo che esiste il PD? Io cerco di pensarci il minimo possibile, così evito di ammazzarmi subito.
    Che faccia il suo lavoro, invece di organizzare cose simili: utili ma non certo adatte ad un parito simile, che non ha la minima idea di cosa significhi il termine "resistenza".
    Lorenzo

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  4. Lorenzo, non fare il disfattista. Ho tante critiche da fare al PD ma non certo quello di ricordare la resistenza e la costituzione! Se per questo, alla festa mi è piaciuta anche la serata in ricordo del generale Dalla Chiesa, con il figlio, Giancarlo Caselli, Raffaele Cantone e Beppe Lumia.
    Non si può sempre buttare il bambino con l'acqua sporca. Non ci guadagna nessuno.

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  5. Infatti non ho criticato il loro ricordo alla resistenza; per carità! Dico, però, che prima di ricordare la resistenza di sessant'anni fa, il Partito Democratico potrebbe occuparsi dell'attuale resistenza da porre a Berlusconi e compagnia bella. Cosa che, invece, pare faccia solo Di Pietro.

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  6. io penso che una memoria storica sia importante, per capire da dove veniamo, pero' penso che dopo svariati anni i giovani non riescano più a sentirla, ma solo studiarla.
    Questo perchè è importante il passato, ma anche e soprattutto il presente; a me parlare spesso del passato mi da un'impressione di stantio. Opinione personale si intende, molto opinabile.

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  7. Sono d'accordo con te Artemisia, se non pigliamo quello che c'è di buono, veramente c'è da spararci...
    E come non essere orgogliosa? Un abbraccio, Giulia

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  8. cambiano, cambiano, eccome se cambiano. Ci vuole pazienza e buon seme e alla fine i risultati si vedono :o) Complimenti a te!

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  9. Mi piace da morire la tua attenzione materna.
    Notare un tale senso di responsabilità fa piacere e poi darà i suoi frutti.
    Cristiana

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  10. Lorenzo: messa così sono d'accordo.

    Mirco: il presente è frutto del nostro passato. Conoscere il passato serve per non rifare gli stessi errori, come dice sempre il buon Rino. Non è questione di "stantio".

    Giulia, 1di5, Cristiana: grazie!

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  11. Però non la vedo molto positiva la cosa 'no perchè è mediaset'... Almeno da quello che ho capito.

    A me la politica italiana nella sezione 'allegria' non è ancora entrata.

    Guardano tutti al presente -ricordando il passato- e mai al futuro.

    Chissà se l'uomo paleolitico era di destra o di sinistra...

    Ma ha un senso logico questo commento?

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  12. Francamente, se lo ha, mi sfugge. :-)

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  13. i tuoi figli mi stanno ogni giorno piu' simpatici... te l'ho gia' detto, ne'?

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  14. Ce n'è da esserne veramente orgogliosi quando si riesce a far capire cosa è veramente importante nella vita!!!
    Nonostante sia cattolico e quindi "votato alla gioia" ultimamente non riesco come stai facendo tu ad esser ottimista... ormai mi sento nel mondo ma al di fuori di esso!!!

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  15. Ce n'è da esserne veramente orgogliosi quando si riesce a far capire cosa è veramente importante nella vita!!!
    Nonostante sia cattolico e quindi "votato alla gioia" ultimamente non riesco come stai facendo tu ad esser ottimista... ormai mi sento nel mondo ma al di fuori di esso!!!

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  16. Una bella soddisfazione. Riuscire a dialogare è segno che hai sempre avuto dialogo. Riuscire a condividere e stare vicini ai propi figli come alla gente è bello oltre che costruttivo. Si cerca di essere esempi, di comunicare certi modi di essere senza imporre nulla ma ragionando.
    Se poi si vede qualche risultato c'è da esserne orgogliosi oltre che positivi. Vuol dire che abbiamo seminato ed è un segno di immortalità anche questo.

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  17. Spunto: dipende dai giorni. Anzi, sono piu' quelli in cui sono pessimista.

    Max: veramente spesso il dialogo non lo accettano. Per questo quando succede mi sembra una sorta di miracolo.

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  18. Forse il pargolone grande ha solo bisogno di più tempo,o forse è lui che vuole scegliere in base a i suoi interessi e non quelli della mamma!Più crescono più è difficile trovare qualcosa che possa interessare entrambi.C'è un dettaglio che mi sfugge,hai mai raccontato loro le vicende della mitica nonna Vanda quando era piccola?

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  19. Che c'entra la mitica nonna Vanda (alla quale per altro ho dedicato un post)?

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  20. Non ti ricordi i racconti della sua infanzia con gli inevitabili riferimenti alla guerra?

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  21. No, non mi ricordo. Ma che c'entra? Non ero io che spiegavo a Dario era lo storico che spiegava all'altoparlante gli avvenimenti collegandoli ai vari luoghi della citta' (palazzi, piazze, ponti, ecc.)

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  22. C'entra perchè anche la nonna mi raccontava che in tale piazza era accaduto questo e in quella strada si ricordava dell'altro.Lo storico sarà stato sicuramente più completo,non lo metto in dubbio,ma una parte della "memoria" puoi raccontarla tu.

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  23. Sarai mica sempre tu quella che sotto il nome di Renato Baldi ha scritto la letterina che "l'Unità" ha pubblicato con il titolo:
    "Difendiamo la Costituzione: iscriviamoci all'ANPI"?

    No, scherzo, non sei tu, però credo che tu condivida l'appello, quindi lo faccio mio e lo rilancio nel tuo blog.

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  24. Carla, in tal caso, ti delego perchè non mi ricordo un tubo, ahimè, dei racconti della nonna.

    Irnerio, non sono Renato Baldi ma mi sono iscritta all'ANPI ugualmente.

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  25. hai perfettamente ragione, ma le realtà passate sono completamente diverse da quelle di oggi, c'è stata evoluzione, è giusto capire gli sforzi dei nostri avi, e ringraziarli, farne tesoro, ma il contesto è diverso, tutti siamo diversi..

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  26. Certo che è diverso il contesto di oggi in confronto a quello di 60 anni fa, Mirco! Oggi non c'è bisogno per fortuna di imbracciare il fucile ed andare in montagna. Nello stesso tempo per mettere in pericolo la democrazia non hanno bisogno del manganello: bastano le televisioni!
    Non per questo bisogna abbassare la guardia. Bisogna vigilare sui diritti conquistati, non darli mai per scontato e difendere sempre la libertà, l'uguaglianza, la giustizia e la solidarietà. E' questo che ci insegnano i partigiani e non è affatto stantio: purtroppo è sempre più attuale.

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