sabato 27 settembre 2008

Tempo tiranno

L'ho già scritto in uno dei miei primi post (piccoli vecchi ignorati post) il tempo non mi basta mai per fare tutto quello che vorrei. In questo periodo le vacanze sono lontane, tutti gli impegni personali, lavorativi e familiari ricominciati alla grande. Ed io mi sento come perennemente in corsa. Dalla mattina quando mi alzo alla sera quando mi si chiudono gli occhi su un libro mi sembra di non fermarmi mai.
E corri a prendere il bus. In ufficio mentre cerchi di finire una cosa entra un utente e ti fa: "Ti disturbo? Posso chiederti una cosa?" E certo, ci mancherebbe! Mentre espone la sua richiesta squilla il telefono più volte. Poi per forza arrivo alle quattro del pomeriggio e non ho mai compicciato un tubo di quello che mi ero riproposta di fare! Ma via corri a riprendere il bus. E poi a casa interrogatorio ai figli: "Avvisi? Cose da firmare? Voti? Note? Novità?" e poi via in palestra e se non c'è palestra allora c'è da caricare la lavatrice, e poi da stendere i panni, e poi da cucinare e poi da accompagnare il figlio a musica e poi da fare la spesa. Ah, in questo periodo c'è pure il cambio di stagione e dove lo incastri il cambio di stagione? E dopo cena c'è da sparecchiare, riordinare, predisporre la roba per la colazione, convincere i giovanotti ad andare a letto.
Magia, magia: ecco un'oretta o forse due di tempo libero. Wow!!! Che faccio allora? Mi guardo un video registrato, un film o un documentario oppure scrivo un post oppure mi metto a leggere i post degli amici (sono un po' indietro in effetti) oppure mi metto a leggere i post "politici" (sono ancora più indietro!). Una mezz'oretta di lettura bisogna che me la lasci perché mi concilia il sonno. Ma chissà quanto capirò di questo libro!
Non ce la faccio, sento che prima o poi mollerò.
Scusate lo sfogo.
Suona il timer, devo andare a scolare la pasta.

24 commenti:

  1. Certo, non è facile essere donna, moglie, madre, lavorare, governare la casa... e lo vedevo in mia nonna, in mia madre, in alcune amiche più vecchie di me, la cui mancanza di tempo per sé stesse era un continuo dolere.
    In ogni caso, il bello di tutto ciò sta nel vivere il presente con attenzione, con passione, con cognizione di causa ed essere contente anche delle piccole cose.

    Rino, augurando buon fine settimana.

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  2. in effetti è uno degli effetti collaterali dell'epoca attuale.
    io sono nella tua stessa situazione, ma ora dal primo ottobre inizio a lavorare per un'altra ditta che forse mi consentirà una vita leggermente piu rallentata
    baci

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  3. Grazie Rino. Buon fine settimana anche a te.

    Bene, Mirco. In bocca al lupo! Fammi sapere. Un abbraccio.

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  4. Sempre molto gradevoli i tuoi post; mi stupisco ogni volta di come scrivi bene con argomenti sempre nuovi, certo che con tutte le tue molteplici attività ogni minuto del tuo tempo è prezioso, lavorare e contemporaneamente portare avanti una famiglia per una donna non è facile!
    Ti auguro un felice weeck-end.
    Sileno

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  5. Come ti capisco cara....tanto tu non immagini quanto...buona domenica giò

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  6. La forza dei tuoi post è la sincerità: dici le cose papale papale, cose quotidiane, senza menamenti vari.
    Anche se non sono una donna, posso sottoscrivere praticamente tutto quello che hai descritto.
    C'è un pensiero piuttosto ricorrente che mi è venuto mentre leggevo e te lo propongo: un suo ruolo forse ce l'ha anche il "produttivismo". Non mi vien facile spiegare, ma ci provo. Sopratutto nel nostro tempo libero, forse tendiamo ad avere un approccio "produttivistico", a voler "fare cose". Forse anche lì puntiamo alle quantità, ci sentiamo di non aver perso il tempo libero, se abbiamo fatto cose, possibilmente tante. Ad esempio, se abbiamo letto cento pagine ci sembra di aver fatto di più, se ne abbiamo lette cinquanta, ci sembra di aver fatto di meno. Forse leggere cinquanta pagine, ma averci meditato su, averle digerite meglio, aver fatto nascere domande e curiosità, averne discusso, forse tutto questo è "meno cose fatte", ma fatte meglio. Un po' come le vacanze: tradendo l'etimologia del termine ("vacanza" = vuoto), cerchiamo di "fare".
    Mi ripropongo sempre di scrivere qualcosa su quel che leggo o vedo, un modo per rimasticare e gustare... Naturalmente lo faccio in maniera molto limitata. Così come io per primo tendo a non rileggere i libri letti o a non riveredere film visti. Tendo io per primo a considerare un libro letto o un film visto, una cosa già "fatta" e, quindi, bisogna "fare" un'altra cosa.
    E', forse, un modo sottilissimo in cui il consumismo è gocciolato nelle nostre vite.
    Ok... spero di essermi spiegato almeno un po'... :-)
    Ciao arte :-)

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  7. Io credo che biosgna riprenderselo il tempo... il tempo è nostro tiranno perchè forse lo lasciamo fare... A volte bisognerebbe mettere paletti, dire dei no, dire esisto e voglio esistere...Belle parole vero? Adessome le rileggo e provo a metterle in pratica anch'io... Grazie per avermi fatto di nuvo riflettere su questo problema che sembra ormai una ragnatela in cui ci imbrigliamo e da cui più tentiamo di uscire, più siamo imprigionati... Un abbraccio, Giulia

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  8. Dimenticavo... La fotografia è stupenda... Giulia

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  9. il tempo...il tempo....ne vorremmo di più, è vero ma a volte penso anche a quanto ne sprechiamo, a quello che , anche non volendo gettiamo via come se non fosse, invece , la cosa più preziosa e "non rinnovabile" che abbiamo.

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  10. ...per e non mi metto qui a quest'ora a venirti a trovare...:-)
    Ho giusto completato la "lavagna degli appuntamenti" stasera: lavoro, doposcuola, calcio, pallavolo, nuoto, catechismo, eventuali riunioni, colloqui, ecc ecc insomma mi son seduta e l'ho fissata con un crescente senso di nausea... anche un po' di giramento di testa!
    Vabbe' dai, pero' oggi mi son fatta una bella e lunga passeggiata tra i campi, boschi e ho immerso i piedi nell'acqua freddissima del Cordevole... cosa si puo' mai voler di piu' dalla vita... la prossima volta magari un paio di stivali, stasera ho mal di gola!
    Un caro saluto
    Dona

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  11. Mah... io ho una vita piuttosto piena, ma ho la fortuna di riuscire a riempirla come e quanto mi va.
    Cioe', non mi manca il tempo per rilassarmi e prendere le cose con calma. Il che non mi impedisce pero' di fare mille cose....
    Forse la mia calma e rilassatezza dipende piu' dal modo di affrontare le cose, e non dal tempo che si ha per farle. Per esempio, andare a fare la spesa al supermercato al sabato mattina e' una cosa che mi mette un'ansia da morire. Lavorare in giardino invece e' una cosa che mi rilassa e mi da' una enorme pace interiore. Eppure faccio piu' fatica e spendo molto piu' tempo in quest'ultima attivita'!

    Certo ora mi si dira' che io sono uomo e queste cose non le posso capire perche' c'e' mia moglie che dopo aver passato piu' di ventisette ore al giorno in ufficio deve anche tornare a casa a lavare, stirare, stendere, accudire ai cani, gatti, canarini, figli, e poi deve cucinare, lavarsi, truccarsi per essere sempre bella per il suo uomo-padrone... vabe'... certe volte non capisco come faccia a incastrare tutte queste cose... A volte si confonde... una volta addirittura l'ho vista spalmarsi il cibo per cani sulla faccia scambiandola per crema di bellezza, mettere l'arrosto nella lavatrice e dare l'osso di seppia ai bambini. Non ti dico com'e' venuto il lenzuolo al forno, come sono venuti puliti i denti dei bambini e la diarrea dei cani sul terrazzo dopo essersi sbafati una razione di crema idratante!

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  12. Grazie a tutti per i commenti. Particolarmente graditi perche' mentre scrivevo questo post sfogo sul PC rubato per dieci minuti a mio figlio, lui, alle mie spalle, continuava a dire: "Ma a chi vuoi che interessi quello che hai scritto? Non riceverai nessun commento e i pochi saranno solo di cortesia!". Grazie per averlo smentito. Non mi sembrano di pura cortesia i vostri commenti.

    Detto questo, hanno ragione Giam e Giulia sul fatto che bisogna difendersi dalla pressione delle cose da fare. Difendere con le unghie e con i denti il nostro tempo, soprattutto difendere il tempo "non produttivo" dedicato alla riflessione e perche' no anche alla noia. Lo so, avete ragione. Confesso che non mi e' mai riuscito. Non credo sia il consumismo che ha sgocciolato nella mia vita. Credo di essere proprio io bacata. Mai riuscito rilassarmi. Ho costantemente l'ansia di non riuscire a far tutto. Invidio tantissimo quelli che sanno prendersi i loro tempi.
    Faro' il possibile, amici. Ma non vi prometto niente! :-)
    Un caro saluto a tutti.

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  13. Mi unisco al coro di affetto degli altri blogger (ormai facciamo siamo dei veri fan del tuo blog.. una specie di "La curva di Arte")
    Il tempo.. questo magico e inafferrabile concetto che non ci basta mai, nonostante la tecnologia e le esperienze sociali e personali che passano... non è un mistero ciò??

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  14. Assolutamente nelle mie medesime condizioni....ormai da tempo immemorabile il tempo è diventato tiranno e ridotto ai minimi termini. Anche solo per gli impegni che vorrei prendermi socialmente o per una partecipazione attiva alle attività inerenti la scuola, la parrocchia. E' dura, assolutamente d'accordo e anche io penso che tra un po' terminerò questa mia seconda esperienza...magari non drasticamente però non riuscire a leggere e seguiore i blog amici, mi infastidisce e poi tra poco tempo devo cambiare mansioni ed anche al lavoro sarà più difficile.
    Come farò a sfogarmi ????
    Rimarrà solo mia moglie...santa donna !!!

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  15. Grazie, Spunto. Bellina l'idea della "curva di Arte". Molto carina!

    Max, non fare scherzi! Nun te ce prova'!!
    Dai, concediti pause, rallenta il ritmo di "postaggio" e di "commentaggio" ma non ci sparire. Intesi?

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  16. Corri per l'autobus, corri per l'autobus... allora la bici e` gia` tornata in cantina eh?!? Anche la mia!!!

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  17. Marco, lo sai, la bici non la posso usare tutti i giorni perche' mi peggiora il mal di schiena. Mi piacerebbe (almeno finche' non e' proprio freddo) ma non posso.

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  18. Avere i pargoli accanto mentre si scrive al computer è la palla più galattica in assoluto.Confermo quanto scritto da Arte...sembra geneticamente predisposta all'incapacità di rilassarsi.Anche in questo non sembriamo sorelle,lei è sempre stata così.Forse con qualche tisana mirata, o i fiori di Bach(si scrive cosi?),insomma un qualcosa per tranquillizzare e rilassare questa figliola ci vorrebbe proprio!

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  19. Tisane e fiori di Bach mi fanno un baffo :-)

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  20. Tiranno il tempo o la nostra percezione?
    un colpetto di freno...no? l'adrenalina è piacevole sin che non diventa ansia.

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  21. Silvano, l'adrenalina e' da mo' che e' diventata ansia. E non e' per niente piacevole....

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  22. hai tutta la mia comprensione e solidarietà
    coraggio, marina

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  23. Credi che io sia riuscita? Sono sempre in fibrillazaione, ma ora ho detto basta... Non si cambia da un giorno all'altro ma a piccoli passi... Ce la puoi fare, ce la possiamo fare... Un abbarccio, Giulia

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