mercoledì 13 maggio 2009

Riprendiamoci la preferenza

«È stato detto che la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle altre forme che si sono sperimentate finora.» Winston Churchill

Non ho ancora deciso come voterò alle prossime elezioni europee (nell'ambito ovviamente del centrosinistra), però di una cosa sono convinta: voglio far valere la possibilità di eleggere una persona. Io penso infatti che bisogna salvaguardare la possibilità di esprimere le preferenze, cosa che stavano scippandoci anche per queste elezioni, proprio manifestando una scelta. Purtroppo le preferenze in passato sono state utilizzate più che altro con l'abominevole pratica del voto di scambio (e in questo senso forse il collegio uninominale sarebbe preferibile). Invece chi non ha avuto da "restituire favori", ha sempre un po' snobbato il fatto di poter esprimere una preferenza. Io per prima in passato mi sono concentrata più sul programma dei partiti, sulle alleanze e sugli schieramenti. Ultimamente invece mi sono sentita offesa dalle liste bloccate e decise dalle segreterie di partito. E' come se il cittadino venisse trattato un po' da povero idiota che più che una croce non sa fare.
Siccome sono convinta che la politica la facciano anche le singole persone e che le persone oneste ci siano, magari vanno cercate con il lanternino, magari sono quelle messe in lista così per fare scena ma non contano nulla. Ecco stavolta voglio proprio perderci un po' di tempo, studiare i curriculum, scandagliare i motivi che stanno dietro le candidature (escludo per esempio tutti gli amministratori locali "riciclati" per il parlamento europeo tipo il mio attuale sindaco) e scegliere il mio (la mia) parlamentare europeo(a). Lo so che perversi meccanismi di opzione possono esautorare le preferenze espresse dagli elettori, però voglio dare un segnale a quella che ormai, con un termine che a me non piace ma che rende bene l'idea, viene chiamata la casta.

"Dal 1945, dopo il famoso ventennio, il popolo italiano ha acquistato finalmente il diritto al voto. È nata così la "Democrazia rappresentativa" che dopo alcune geniali modifiche fa sì che tu deleghi un partito che sceglie una coalizione che sceglie un candidato che tu non sai chi è, e che tu deleghi a rappresentarti per cinque anni, e che se lo incontri ti dice giustamente: "Lei non sa chi sono io!".
Giorgio Gaber "La democrazia"

9 commenti:

  1. passavo di qua...
    come al solito non ne sbagli uno

    un caro saluto
    s

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  2. La penso in totale sintonia con te, anche se io so per chi votare e si tratta di una giovane venuta alla notorietà un paio di mesi fa.
    Ho avuto il piacere di conoscerla e di stimarla.
    Ciao
    Sileno

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  3. La Serracchiani scommetto! La voterei anch'io.

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  4. Io ancora so solo per chi non votare!

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  5. Più che votare per le europee, visto anche il post che hai fatto, io sono più propenso a votare al prossimo referendum sul "SI" all' "abolizione delle candidature multiple" (scheda rossa) così da evitare che voti in futuro un candidato che poi lascia il posto ad un altro... che guarda caso non viene "sponsorizzato" per niente!!!

    Un altro mistero, che non sono mai riuscito a capire, è: perchè l'europee sono così snobbate dai veri politici tanto che vengono proposti sempre pseudo-giornalisti, vallette, showman(o showgirl) e nuovi volti acerbi di politica? Non penso che così facciamo una bella figura all'estero...

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  6. Hai azzeccato!
    Dopo lungo tempo è bello poter esprimere la PREFERENZA a qualcuno da cui ti senti rappresentato.
    Ciao
    Sileno

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  7. Mi stupisce che ancora ci sia qualcuno che ha qualche speranza nelle persone che fanno politica in questo paese. Votare questo o quel colore, questa o quella persona cambia qualcosa? Ditemelo voi, in un paese in cui l'opposizione pensa a sfaldarsi, dire verità vecchie di vent'anni e porsi lontana anni luce da sentire comune se vale ancora la pena andare a votare. Abbiamo ciò che ci meritiamo, ossia uno stato semilibero, in caduta libera, governato da una manica di delinquenti pluriprocessati che inciuciano con l'opposizione. Bah, prima si tocca il fondo con il culo meglio è, c'è poco da salvare.

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  8. Caro anonimo,
    non lo se se andando a votare cambierà qualcosa ma di certo NON andando e limitandosi a lamentarsi sui blog non cambierà nulla.
    Ho paura che non sia così piacevole toccare con il culo per terra. Potremmo non rialzarci.

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  9. In linea di principio trovo che tu abbia ragione, ma non posso scordarmi che con le preferenza sono comunque stati eletti i Donat Cattin, i Pomicino e compagnia danzante...

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