domenica 6 giugno 2010

Che fatica essere "femmina"!

Da bambina ero convinta che la natura avesse clamorosamente sbagliato facendomi nascere con una personalità maschile dentro un corpo femminile. Io mi sentivo maschio. Mi piacevano i giochi spericolati, mi piaceva mettermi in competizione con i maschi, non ero per niente leziosa o civetta. Guardavo con un po' di invidia una mia compagna che si chiamava Paola e che portava sempre due compostissime trecce, i suoi quaderni erano ordinatissimi, senza orecchie, e soprattutto aveva le ginocchia belle lisce mentre le mie erano sempre sempre sbucciate.
Nell'adolescenza è stata dura accettare il mio sesso. Ricordo i tentativi di farmi crescere i capelli che si rivelavano sottili, grassi e con le doppie punte. Ricordo i tentativi di truccarmi e le crisi di nervi perché veniva fuori un pastrocchio. Poi, grazie ai primi successi con i ragazzi, piano piano mi sono resa conto che comunque ero una donna e neanche così brutta come pensavo. Mannaggia però quanto è stata dura!
Da adulta ho imparato ad accettarmi così come sono: acqua e sapone, mai un filo di trucco, mai i tacchi alti, sempre capelli corti del loro naturale banalissimo castano cenere, abiti sportivi e comodi e non ho neppure i buchi sui lobi delle orecchie. Sono così e non sento ormai la necessità di cambiare. Noto che le altre donne mi invidiano il fatto di essere magra, credo di avere delle gambe belle (me ne accorgo quando vado in bicicletta in pantaloncini e sento gli sguardi su di esse), una bocca ben disegnata e il cosiddetto "culo a mandolino". Queste sono le mie "carte ", per il resto siamo nella norma.
L'altro giorno nello spogliatoio della palestra una mia compagna mostrava ad un'altra le unghie laccate con la "french manicure". Non ho avuto il coraggio di dire che non avevo la più pallida idea di cosa fosse e confesso che sono andata a cercarlo su internet. Mi rendo conto che c'è tutto un mondo di cose "da femmina" di cui sono completamente all'oscuro e verso il quale mi sento un po' "uomo". Si potrebbe poi discutere se le unghia lunghe e laccate e i tacchi alti siano un modello di femminilità autenticamente scelto dalle donne o imposto dal gusto maschile, ma questo è un argomento lungo e spinoso nel quale è meglio non imbarcarsi.
Forse lo penso per consolarmi, però devo dire che intorno a me noto spesso dei pietosi tentativi di essere sexy e alla moda. Francamente le donne con un corpulento deretano che si ostinano a portare i jeans attillati a vita bassa e gli stivali con i tacchi alti per poter sculettare sono un po' ridicole, secondo me. Sinceramente non mi cambierei proprio con loro. Invidio però quelle che hanno una femminilità naturale, innata, quelle che portano con disinvoltura il proprio corpo, quelle a cui sta bene tutto, quelle che si sanno truccare (cioè, attraverso il trucco, valorizzare i propri lineamenti e non semplicemente apporre del colore sulla faccia). Ecco, vorrei essere come loro, ma non è affatto facile. Ci vuole talento ma anche tanto lavoro e sacrificio. E allora meglio che un ridicolo tentativo, rimango come sono, almeno ho il vantaggio di dimostrare meno della mia età.

16 commenti:

  1. Belle gambe, magra, bocca ben disegnata e ...strumento musicale.
    Hai detto niente, mia cara!
    E poi pure una grande "potenza" discorsiva: anche quando potresti sembrare una "lagna" (lo so, hai ragione...).
    Da uomo e per la mia parte rispondo ai tuoi quesiti sui modelli di femminilità, e su chi governa in questo senso, dicendoti che le unghie in stile french mi fanno sorridere e che, se fosse per me, bandirei la chirurgia estetica con le sue labbra a canotto, zigomi sporgenti e tette king size.
    Viva la semplicità e la naturalezza. E viva anche una buona coscienza di se. Come la tua.

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  2. Beh, sui miei difetti ho taciuto. Mica sono scema ;-)

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  4. Appunto perché hai una buona coscienza di te!
    Però, per quanto mi riguarda, se una persona mi piace sono ben disposto ad apprezzarne anche i difetti.
    Oltre che le sue ...filippiche!
    Che, se pur giuste, sempre filippiche sono...
    (sarà un difetto la sincerità?)
    :D

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  5. Uhm... forse io sono un po' femmina perche' non mi piace mettermi in competizione.

    Io penso di non essere per nulla attraente (secondo modelli scelti dai maschi o imposti dalle donne?). Pero' anch'io credo di dimostrare molto meno della mia eta'.

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  6. La competitivita' di solito viene molto stimolata nei maschi. Probabilemente uno dei tanti condizionamenti. Io invece sono molto "garosa" soprattutto quando si tratta di prestazioni atletiche. Le difficolta' in genere le prendo come sfide e mi scoccia assai arrendermi.

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  7. Be'. Volevo dire che non mi piace fare le cose per dimostrare (a me stesso o ad altri) di essere meglio di qualcun altro (competizione), o semplicemente di essere in grado di farle. Credo che le cose debbano essere fatte per le cose stesse che vogliono essere fatte.
    Quand'ero musicista adoravo il giorno del concerto che mi consentiva (insieme agli altri membri del gruppo) di creare qualcosa che potesse essere recepito dal pubblico. Non sarei stato capace di partecipare ad una gara tra musicisti. Lo stimolo non dovrebbe essere quello di vincere, ma quello di costruire.
    Per dire che anche a me scoccia assai arrendermi, ma non nel senso di far vincere qualcun altro o di dimostrare di non essere capace, quanto piuttosto nel senso di lasciare incompiuto quello che non sono riuscito a compiere.

    Credo che la competitivita' nei maschi sia stimolata dal sistema. Ma credo anche che nei maschi, piu' che nelle femmine, sia una questione genetica. Nel regno animale il maschio deve competere in modo che il migliore possa accoppiarsi e trasmettere i propri geni, la femmina invece non deve dimostrare niente, se non di essere feconda.

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  8. Invece a me piace proprio dimostrare (soprattutto a me stessa) di riuscire a fare una cosa meglio degli altri. Naturalmente non lo faccio vedere... ma mi piace proprio quello!

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  9. Però i buchetti ai lobi potresti farteli: un paio di piccoli brillantini alle orecchie nemmeno t'accorgi di averli, non disturbano il tuo naturale (e senz'altro piacevole!) look acqua e sapone ma danno un tocco di luce e di femminilità al viso che, vedrai, ti piacerà. Pensaci ;-)
    Mara

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  10. Per dir la verita' un buchetto al lobo me lo farei pure io...

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  11. ....e dopo avere fatto di tutto ai capelli , alle unghie (mani e piedi )alle poppe , ai piedi ecc..ti dicono pure che stanno propio bene|? E se stessero male che farebbero ? Senza contare che spesso fare tutto ciò è ritenuto la normalità ,un esigenza "per se stesse" , mi viene una tristezza ....
    Viva l'acqua e sapone e le tue belle forme toniche !
    Un saluto a tutti
    angela

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  12. Si' pero' non potrei mai entrare nell'entourage del PdL.... :-)

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  13. Anche io a volte vorrei essere come quelle donne così raffinate e perfette...ma...che fatica!
    Ci vuole tempo, impegno, dedizione!
    Non fa per me, non si può avere tutto!!!

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  14. che dire? sicuramente che ti capisco.
    anch'io ogni tanto mi rendo conto che c'è un intero mondo che non conosco (le french che?!?)
    non mi importa tanto.
    però faccio fatica ad essere me stessa, il mondo sempre si aspetta e vuole che tu sia in un modo.
    non riesco a trovare un equilibrio, cioè io con me ce l'ho, è con il mondo che a volte manca.

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  15. Sai una volta un mio amcio mi aveva detto che essere "femminili" è qualcosa che viene da dentro, che non importa come ci si veste o ci si trucca. E penso che sia vero... Come è diverso essere "femmina" o "donna". Quindi ognuno esprime come più sente la propria femminilità.
    Un abbraccio

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  16. Saggio questo tuo amico, Giulia. In effetti è così: ammiro le donne che hanno una femminilità innata, naturale.

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