sabato 5 gennaio 2013

Buon 2013!

Eccomi qua. Con il caldo di Capo Verde ancora nel cuore e lo sciallino sulle spalle, l'abbronzatura che si sta sfogliando e il cielo grigio fuori dalla finestra, il mio primo mezzo secolo alle spalle e il sedere piazzato sulla poltrona dell'IKEA, apro il portatile e mi accingo a cominciare il primo post del 2013.

Ho diversi post in bozza ma non ho più voglia di svilupparli. Si riferiscono quasi tutti a trasmissioni viste o sentite un po' di tempo fa, dovrei riascoltarle ma non ho tanto tempo:
- l'intervista al sempre incisivo e puntuale storico Emilio Gentile sui novant'anni dalla marcia su Roma, che sottolinea gli elementi (incompresi allora come oggi) che dovevano far presagire cosa sarebbe stata la dittatura fascista;
Federico Rampini che spiega a Fahrenheit che negli Stati Uniti paga molte più tasse di quello che si pensi per avere in cambio dei servizi non proprio efficienti;
- Michela Marzano che nel suo libro "Avere fiducia" prova a dimostrare che, a dispetto dell'affermarsi sempre più di una società scettica ed egoista, credere negli altri è necessario e per di più conviene (sempre a Fahrenheit);
- Chiara Frugoni che presenta a Le Storie le figure di Chiara e Francesco sulle quali ha scritto un libro (che deve essere molto bello) sottolineando come fosse rigorosa la prima regola francescana e come poi si sia dovuta ammorbidire per farsi accettare dalle gerarchie ecclesiastiche.

Scrivere qualcosa sull'attualità politica? Questa campagna elettorale (per fortuna breve) mi sta già mettendo ansia perché non prevedo nulla di buono. Mi mette di cattivo umore sapere che, secondo i sondaggi, c'è  ancora qualcuno disposto a votare il losco figuro che ci ha rovinato. Non mi piace che si palesi il ritorno della DC coagulata nella "destra presentabile" di Monti (perché ha ragione Curzio Maltese: Destra e sinistra pari non sono; diffido da sempre di chi dice "io non sono nè di destra nè di sinistra" e difatti concordo con lui quando scrive: "Chi sostiene che destra e sinistra non esistono più di solito è di destra, ma non lo vuole ammettere"). E infine mi irrita anche l'irresistibile propensione alla dispersione dei voti degli elettori di sinistra in mille sfumature dal populismo grillesco agli arancio-viola, ai nostalgici comunisti. Sono sempre stata per il maggioritario (che non vuol dire accettare tutto quel che viene da chi si elegge). E poi sono conservatrice, lo ammetto. Basta con questa gara a chi è il più riformista del reame, tanto oggi come oggi la magica parola riforme vuol dire solo tornare indietro rispetto alle conquiste degli anni Settanta. Quindi io sono conservatrice proprio come ben spiega Ilvo Diamanti

Ma insomma basta con questo argomento che mi mette di cattivo umore e mi fa vedere tutto più grigio del cielo di oggi. Meglio pensare alle cose belle, ai progetti per le vacanze, alle piccole sfide che aspettano i miei figli (i primi esami di università per uno, il primo concerto della band per l'altro).

Ed infine concentriamoci sulle belle notizie: dopo anni la nazionale di calcio di Capo Verde si è potuta iscrivere alla Coppa d'Africa grazie ad una colletta nazionale. Forza Squali Blu!

14 commenti:

  1. Hai intenzione di votare alle nazionali (ovviamente di politica, non di calcio :)?

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    1. Non ho capito la domanda. Se intendi chiedermi se andrò a votare, per me non si mette neanche in discussione: è un diritto/dovere irrinunciabile
      http://artemisia-blog.blogspot.com/2008/04/chi-non-vota-non-ha-diritto-di.html

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    2. E chi hai intenzione di votare? La risposta la davo abbastanza per scontato, ma non si sa mai.

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    3. Avendo partecipato alle primarie, secondo te?
      Mi sento di sottoscrivere esattamente il post del 2008 che ho citato sopra. Il PD non è il mio partito dei sogni, anzi, per le mie idee è anche troppo a destra. Ciò nonostante sono contraria a votare un partito che non abbia la minima speranza di andare al governo. Meglio votare "perchè non vinca il peggiore" (non è mia ma me la citò il rimpianto Luciano-Idefix) e poi magari fare pressione perchè si "comporti bene". Il voto non è tutto in democrazia (anzi, purtroppo conta sempre meno). Ciao Matafione, fammi sapere la tua opinione.

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    4. In realtà non sono d'accordo sul non votare, però non mi pare il caso di mettersi a discuterne adesso. Penso che scriverò qualcosa sul blog basandomi sul tuo post. Diventerai famosa :)

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  2. Brava Artemisia, concordo con quanto hai scritto; diventeremo mai un popolo maturo e civile che non insegue sempre il primo zuffolaio che indica una scorciatoia che poi irrimediabilmente ti porta in un baratro?
    cIAO

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  3. un caro augurio di buon 2013
    anch'io come te andrò a votare e non darò il mio voto a uno dei nuovi partitini sorti come funghi in questi giorni
    sono e saranno solo dispersione di voti e ci sarà di nuovo il rischio di una vincita delle coalizioni di destra ahimè
    un saluto erica

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  4. Il post su Federico Rampini sembra interessante... approfondirò la questione ascoltando l'intervista!
    Anche io ho un gruppo, ma ormai di concerti ne ho fatti un bel po': tuo figlio cosa suona?
    In bocca al lupo a lui... e buon ascolto a voi! :D

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    1. Chitarra elettrica e in particolare Heavy Metal. E tu?

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    2. E se capitano a Roma i Finley.

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    3. Io batteria!
      (e Matafione ogni tanto si cimenta con le maracas, vero? :D)

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  5. Concordo con te. Deve essere duro tornare alla realtà, anche se l'esperienza che hai fatto ti rimarrà nel cuore. Ti abbraccio

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  6. Ciao Arte:-)
    Anche io sono conservatore in senso diamantiano, ma non credo che Monti si riferisse a questo tipo di conservatorismo. Anche Montanelli affermò che l'Italia è allergica alle riforme.
    Io credo che voterò Monti. Bersani mi è simpatico e credo sia onesto e competente, ma mi spaventa l'armata Brancaleone che lo sostiene. E Baffino, a meno che si ritiri volontariamente in un'abbazia in Provenza.
    Quanto all'articolo di Maltese, devo forse ricordare chi, e per quale partito si era candidato, il campione del "maanchismo"?

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