domenica 3 febbraio 2013

Chi salverà il picchio verde?

Ormai, tutti presi da altri temi di campagna elettorale, è passato nel dimenticatoio il tentativo di riordino delle province. Capisco che l'argomento non sia proprio al centro dei pensieri degli Italiani. Al massimo assume aspetti campanilistici. I Pisani e Livornesi insieme? Giammai!
Personalmente trovo i campanilismi una cosa stupida (ben diversa da conoscere e coltivare le tradizioni locali), un sentimento miope che crea un "noi" contrapposto agli "altri". Che senso ha in un mondo globalizzato la rivalità tra Antella e Grassina o tra San Donnino e Quaracchi (sto parlando di frazioni all'estrema periferia di Firenze)?
Riguardo alle province, ho scoperto con curiosità da un articolo de Il Reporter (il giornale gratuito del quartiere) che sotto il Granducato di Toscana le province erano solo tre: Firenze (che comprendeva Arezzo e Pistoia), Pisa e Siena (che comprendeva Grosseto). Livorno era "Città autonoma" e Massa Carrara, comprendente la Lunigiana parmense, faceva parte delle province emiliane. Tante volte nella storia i comuni sono passati da una provincia all'altra per i motivi più vari, fino al vergognoso, a parer mio, proliferare di nuove province assurde avvenuto negli ultimi vent'anni a richiesta di personalità locali in cerca di consenso (tra questi il pur stimabile Claudio Martini quando era sindaco di Prato).
Eppure ci sarebbe bisogno di una bella riorganizzazione e razionalizzazione che eliminasse sprechi e duplicati. Per esempio, quanti sanno che esiste la polizia provinciale? Io l'ho scoperto per caso. Si occupa di reati ambientali, di caccia e di animali selvatici. Attività utili, per carità! Ma c'è proprio bisogno di un corpo a parte (con relativi uffici, organico, mezzi, cariche, ecc.)? Se cercherete in rete quella della vostra provincia, vi capiterà di intenerirvi come è accaduto a me quando ho scoperto che, grazie alla polizia provinciale di Firenze, è stato salvato un raro esemplare di picchio verde.

11 commenti:

  1. Sono d'accordo con te sui campanilismi: rivalità insulse degne solo di un leghista. Invece di sentirsi magari più accomunati, i cittadini delle stesse province si detestano. Strana la vita.

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  2. La mia impressione e' che le competenze specifiche delle provincie siano trasferibili senza fare danno alle regioni. Credo che lo spreco ci sia non tanto perche' le provincie siano troppo numerose, ma perche' le competenze delle provincie spesso si sovrappongono a quelle delle regioni, creando quindi piu' disservizi che altro, oltre che disperdere i fondi pubblici.
    Se riducessimo il numero delle provincie (unendone quindi alcune - dalle mie parti si appiccicherebbe Lecco, Como e Varese), il problema non cambierebbe.

    Secondo me la vera soluzione sarebbe abolire TUTTE le provincie. Oppure, in alternativa, lasciare, eventualmente riorganizzandole, le Provincie ed abolire le regioni.
    Per particolarismi locali bisognerebbe agire con soluzioni locali particolari. Credo che Firenze, ad esempio, non abbia bisogno di una comunita' montana (come c'e' bisogno qui da me, invece), mentre dalle mie parti non c'e' bisogno di alcuna area metropolitana (quattro case non fanno una metropoli).

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  3. In effetti, le competenze delle Province (o Provincie, secondo l'Accademia della Crusca entrambe le forme sono ormai accettabili:-)) si limitano agli edifici scolastici, alla manutenzione delle strade (provinciali) e alla tutela di flora e fauna. Tutte cose che si potrebbero far gestire senza problemi al livello superiore o inferiore.
    Nutro affetto per le guardie provinciali perchè sono stato per lunghi anni una Guardia Ecologica Volontaria, e ho un caro amico che in Provincia si occupa di recupero degli animali selvatici, e quindi sono un po' di parte:-)
    Però, in fondo, non credo al potere taumaturgico delle "abolizioni". Il problema non è nell'ente in sè, è nelle persone che lo usano e lo abusano. Lo spreco di risorse non scompare necessariamente se scompaiono le Province, semplicemente si sposta con i lestofanti laddove si può ancora mungere...esiste un livello di amministrazione dove la corruzione non giunga? Persino il mio piccolo comunello di 1700 anime è stato quasi colpito a morte dall'infedeltà di un dipendente pubblico (responsabile da 20 anni dell'ufficio finanziario) che, impazzito, ha distolto 800.000 euro dalle finanze comunali negli ultimi anni prima di essere scoperto...

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    1. Premesso che sono contenta che qualcuno abbia salvato il picchio verde e premesso che sono convinta che tante guardie provinciali facciano onestamente il loro lavoro, lestofanti a parte, i duplicati sono comunque uno spreco.

      Interessante (e deprimente) il caso del tuo comune.

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    2. Naturalmente non dico che nessuno debba provvedere a salvare il picchio verde, ma sarebbe meglio che venisse salvato nel modo piu' efficiente e meno costoso possibile.
      E non credo che le guardie provinciali ne avrebbero molto a male se dovessimo chiamarle "guardie regionali"

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. :-) grazie per aver cercato per me se il modo che ho di scrivere Provincie e' corretto. Ammetto che quando devo declinare al plurale un femminile che finisce per -cia ho sempre qualche dubbio.

    Io non credo che gli sprechi siano necessariamente dovuti ai lestofanti. Se ho voglia di un caffe' zuccherato, qui al lavoro, vado alla macchinetta, metto la chiavetta e premo il relativo bottone. Mi esce il caffe' con lo zucchero e il "girabacchino" per mischiare i due elementi.
    Supponiamo una macchinetta del caffe' un po' diversa. Quella che c'e' qui, vicino al mio ufficio, distribuisce solo il caffe'. Quella che c'e' in fondo di la', vicino all'ufficio della contabilita' distribuisce solo lo zucchero, e il "girabacchino" invece lo distribuisce solo la macchinetta vicino all'ufficio dei dirigenti. Se ho voglia di caffe' zuccherato devo quindi girare per l'azienda, perdere tempo e lasciar freddare inutilmente il mio caffe' tra le mani. Oppure potrei cambiare idea e prendere il caffe' amaro. Inoltre ci sarebbe bisogno di tre macchinette invece di una, con ovvi sprechi in energia elettrica, in tempo perso dall'omino che fa assistenza eccetera.
    Questa soluzione un po' deviata comporta aumento degli sprechi e disagi per chi vuole prendersi un bel caffe'.

    Nel modo invece in cui e' realizzato il sistema ora, c'e' una sola macchinetta del caffe', l'omino rifornisce solo quella macchinetta e la gente perde meno tempo in pausa caffe'.
    Certo, la macchina deve essere piu' efficiente e capiente, perche' deve contenere tutto il materiale (caffe', zucchero e girabacchini), e l'omino deve provvedere a spendere piu' tempo a rifornire quella macchina. In altre parole la manutenzione della macchinetta attuale costerebbe di piu' della manutenzione di una singola macchinetta delle tre dell'esempio imbecille di prima, ma sicuramente molto meno dell'unione delle tre.

    Un ente in genere costa meno di due enti che si dividono le competenze, specialmente se si tratta di competenze di natura simile.
    Sempre che non ci siano "lestofanti" nei paraggi, altrimenti ci sarebbero altre variabili da prendere in considerazione.

    Ovvio che pero' ci sono altre questioni da valutare. Per esempio, impiegare due persone per fare il lavoro che serve per coprire, in modo meno efficiente, le competenze di una sola persona fa risparmiare lo stipendio di una persona, ma d'altra parte lascia un impiegato senza lavoro...

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    1. Non ti farebbe mica male abituarti a prendere il caffé amaro :-)

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    2. :-) infatti il caffe', quando lo prendo, lo prendo amaro, che' mi piace di piu'.

      Sto invece abituandomi a non prendere proprio piu' il caffe', come vorrebbe il dottore.

      Quindi, come vedi la metafora non e' del tutto corretta :-)

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  6. Credo che quello che questa "polizia provinciale" sia riuscita a fare sia degno di nota. L'evento a sé stante, perché se poi hanno fatto solo questo...beh, in effetti qualche domandina è giusto iniziare a porcela.
    Credo che un corpo di polizia impegnato in questi temi (reati ambientali, caccia, animali selvatici, etc.) sia essenziale, ma...non avevamo già il Corpo Forestale dello Stato? Non so le competenze, ma a questo punto direi che questo tipo di polizia (di cui non sapevo l'esistenza) andrebbe non eliminato ma accorpato, eliminando sprechi e cose varie. Se non si potesse fare per questioni di competenze e cose varie... be', che cambiassero la legge! Ah, giusto...non lo faranno mai.

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    1. Esatto, è proprio quello che mi chiedo anch'io (al di là delle battute sul picchio verde).

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