giovedì 6 giugno 2013

Non si capisce perché

Non si capisce perché si torna dai corsi "di formazione"
(così detti) con le idee più confuse di prima.
Non si capisce perché in Italia si debbano fare leggi così complicate, stratificate e contraddittorie che nemmeno gli addetti ai lavori ti sanno dare certezze sulla loro applicazione.
Non si capisce perché raramente si riesce a mantenere i tempi e gli argomenti programmati.
Non si capisce perché in una assemblea o riunione prendano la parola sempre le stesse persone.
Non si capisce perché certe persone sentano il bisogno di attirare l'attenzione a tutti i costi su di sé.
Non si capisce perché si spendano soldi per mandarci a corsi di formazione che non ci servono a nulla.
Cioè io almeno non lo capisco.

2 commenti:

  1. "Non si capisce perché in Italia si debbano fare leggi così complicate, stratificate e contraddittorie che nemmeno gli addetti ai lavori ti sanno dare certezze sulla loro applicazione."

    Due motivi:
    1) Le leggi chiare, semplici non danno da mangiare agli avvocati
    2) le leggi chiare e semplici sono più difficili da aggirare

    "Non si capisce perché in una assemblea o riunione prendano la parola sempre le stesse persone.
    Non si capisce perché certe persone sentano il bisogno di attirare l'attenzione a tutti i costi su di sé"
    Questi due punti sono uno la spiegazione dell'altro.

    "Non si capisce perché si spendano soldi per mandarci a corsi di formazione che non ci servono a nulla"
    Perché la legge prevede che si facciano i corsi d'aggiornamento (ma non dice che vadano fatti solo quando servono) e chi li tiene è parente-amante-amico/a-ecc. di chi li commissiona

    Pace e benedizione
    Julo d.

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