domenica 20 agosto 2023

Mobili di un tempo

La mobilia della casa in campagna che ho ereditato non incontra proprio il mio gusto. Io sarei per un arredamento luminoso e minimalista. Questi mobili invece sono scuri e pesanti.

Periodicamente però li devo curare, soprattutto con l'antitarlo e la cera. Questa operazione mi ha fatto apprezzare la loro fattura e capire che si tratta comunque di manufatti artigianali, curati come facevano una volta. Nella nostra era Ikea, scovare le etichette dei mobilifici che li hanno realizzati ha una qualche magia:


e lucidandoli si apprezzano i particolari come le maniglie


o le decorazioni un po' liberty



Mi piacerebbe essere più abile e sapere restaurare, riparare e valorizzare gli oggetti. Un po' come nella serie "Pezzi unici" che sto seguendo, dove al di là della vicenda un po' tirata per le lunghe e delle riprese da ufficio del turismo della mia città, la passione e l'abilità dell'artigiano che ridona nuova vita agli oggetti rotti o deteriorati fa da vera protagonista.

Ho scovato dentro un cassetto questo portamatite (piuttosto kitch a dire il vero):

Tenendo conto che la casa dista da Cucigliana cento chilometri e che nel 1927 non ci si muoveva facilmente come oggi, posso immaginare che l'omaggio risalga allo stesso viaggio fatto in occasione della scelta dei mobili, che quindi risalgono alla fine degli anni Venti. Mi piacerebbe saperne di più. Per esempio, perché questo acquisto importane proprio in quel periodo? Matrimonio? Eredità? Purtroppo mio suocero, a cui poter chiedere, non c'è più...

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