martedì 31 luglio 2007

Non mollate, ragazzi!

Questo post nasce dal profondo del mio cuore. E' un appello a tutti i giovani blogger, a quelli che conosco e che stimo (Me, Accakappa, Davide, Alessio, Verrocchio, Fabio, Stefano) e a quelli che non conosco e capiteranno qui per caso.
Sempre più persone e, purtroppo, sempre più giovani hanno perso la fiducia nella politica e pensano che l'unica cosa da fare sia non andare a votare perchè "tanto sono tutti uguali".
Lo so, i politici ormai sembrano sempre di più una casta intoccabile. Sembrano interessati solo a mantenere la propria poltrona e non al bene del paese. Parlano un linguaggio incomprensibile e sembrano non capire quali sono i problemi del cittadino comune, quello che lavora, quello che ha sempre fatto il suo dovere.
Ciò nonostante, secondo me, non bisogna mai mollare!
Nessuno mi toglierà dalla testa che tra i nostri rappresentanti in parlamento ci siano persone oneste, pulite e in gamba (ho in mente qualche nome ma non lo scriverò). Non è una questione di partito (purtroppo, altrimenti sarebbe facile) ma di persone. Perchè non fanno abbastanza? Forse sono pochi o forse il sistema intricato di norme ostacola anche chi cerca di fare qualcosa di buono.
In ogni caso, votare non è solo un diritto ma anche un dovere. Lo dobbiamo alle nuove generazioni ma lo dobbiamo anche a chi ha combattuto, è stato in carcere, ha subito torture ed è morto affinchè noi oggi potessimo votare. Non dimentichiamocelo mai!
Se quello che vediamo non ci piace, diciamolo in tutti i modi. Scendiamo in piazza col megafono come fa Piero Ricca, partecipiamo ai dibattiti facendo domande scomode, firmiamo petizioni, mandiamo mail di protesta. Se la politica fa schifo, sporchiamoci le mani e cerchiamo di cambiarla dal di dentro. Non chiudiamoci nella nostra vita privata perchè quello che decideranno avrà influenza anche sulla nostra vita ed allora potremmo rimproverarci di non aver fatto tutto il possibile per cambiare le cose. Ci sono tanti movimenti che avanzano proposte per una "nuova politica". Non ve li cito perchè non voglio influenzarvi ma vale la pena analizzare queste proposte impegnarsi per quella che ci convince di più. "Libertà non è star sopra un albero, libertà è partecipazione" come diceva Giorgio Gaber.
Io ho quarantaquattro anni, un lavoro fisso e stabile, una famiglia, una casa di proprietà, non ho niente da perdere e potrei anche tirare i remi in barca e fregarmene delle leggi che vengono fatte in questo paese. Ma voi giovani non potete permettervelo purtroppo. Non firmate un assegno in bianco! Ragazzi, non mollate!

14 commenti:

  1. Grazie, per quanto mi riguarda cercherò di non stancarmi mai di sognare... e, a dio piacendo, rischiare un angolino di oscurità. Un abbraccio Davide

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  2. Eh io per adesso non mollo anche se cmq mi piacerebbe tanto vivere all'estero...

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  3. il titolo del film è: "in nome del popolo italiano"
    occorre non mollare ma iniziare a provare qualcosa di diverso, dare fiducia ad altre persone, attualmente mi fido solo di di pietro e sono contento di averlo votato. In futuro non votero' mai piu per ideologia, che esiste solo per i soldi, ma per le persone, sebbene siano merce rara. Da seguire il partito giovani..

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  4. Difficile...con tutte quelle che si sentono è difficile avere fiducia nella politica. Concordo pienamente sul fatto che andare a votare sia un dovere (pure mio nonno si è battuto per la mia libertà), ma dare il mio insignificante voto a questo o quello non farebbe molta differenza, perchè "è sempre la stessa minestra", e ce ne stiamo rendendo conto. La speranza di un futuro migliore non muore mai, è solo offuscata dai fatti di oggi giorno...

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  5. Grazie per il prezioso consiglio. Apprezzo di cuore il tuo appello ancor più perchè esula da qualunque influenzamento. Il discorso è lungo, tortuoso e sofferto a causa di tutte le cose che tu giustamente elenchi che fanno cadere la fiducia nella politica.
    Secondo me, infatti, andare a votare in questo momento è come dare un segnale del tipo: "Ci sono difficoltà, ma il sistema va bene così". Sarebbe quindi meglio scendere in piazza, fare un movimento di lotta democratica dal basso o più semplicemente (basterebbe una sola volta in modo massiccio) scheda bianca o astensione. Ciò ridimensionerebbe il proprio operato e sarebbero costretti a cambiare...
    Personalmente, da cristiano convinto, ho serissima difficoltà a trovare (e lo dico con il cuore in mano) un solo candidato che in qual modo, anche lontanamente, possa corrispondere alle mie aspettative (figurarsi un partito) poichè mi hanno deluso uno dietro l'altro e mi sono stufato di ciò. Ho votato varie alternative ma il risultato è sempre lo stesso.
    Tutto questo potrebbe risultare demagogico ma se pensi che da 15 anni a questa parte idee e politici sono sempre i stessi qualche dubbio me lo pongo...
    sPunto

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  6. Artemisia,
    tu non sa quanto io aprezzi il tuo slancio e la tua forza. Brava!
    Sai anche essere molto pilitically correct, cosa che a me non riesce affatto,nel tuo non voler orientare le scelte in nessun modo.
    Io francamente sono stanca dei partiti, dei politcanti ed anche dei girotondi e manifestazioni simili.Non credo neanche nel valore della scheda bianca. Credo che ognuno di noi debba fare qualcosa partendo da se stesso, da quello che può fare come individuo.
    Poi è bello ritrovarsi qui e vedere che la base c'è...in fin dei conti sono anche quelli come noi che mandano avanti questa società, con i nostri valori e con il nostro non mollare.
    Baci.

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  7. @davide e alessio: mi rincuorate!
    @mirco: purtroppo io non mi fido di Di Pietro (vedi caso Di Gregorio). Il partito giovani e' una di quelle iniziative a cui mi riferivo.
    @Me: non pensare che il tuo voto sia insignificante. Se la pensassi cosi' io, per esempio, non sarei una consumatrice critica. Inoltre stai attento a "tutte quelle cose che si sentono" perche' l'informazione, soprattutto televisiva, e' assai pilotata (a tale proposito e' interessante l'articolo:
    http://www.disinformazione.it/manipolazione_opinione.htm
    ).
    @sPunto: in tutta sincerita' chi, come giustamente fai tu, vorrebbe un mondo piu' etico dovrebbe essere il primo ad impegnarsi per un rinnovamento morale ed a condannare chi sbandiera la sua fede di comodo.
    @per tutti: okkio, ragazzi, tutti danno addosso ai politici ma i veri padroni del paese sono l'elite economico-finanziaria, le banche, le corporation che poi hanno in mano anche i mezzi di informazione.

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  8. Nel mio quotidiano infatti, per quel che posso, non mi stanco mai di poter dare il mio contributo alla ricostruzione di una certa etica sociale. Non condannando, ma discutendo e crescendo insieme (come d'altronde stiamo anche facendo in questo momento) come anche è successo nell'ultimo post scritto sul mio blog.

    Il connubio tra politici e lobby è talmente stretto che spesso ci si confonde e non si capisce chi fa cosa...
    sPunto

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  9. Su segnalazione di Anna, eccomi qui. E per fortuna!!! Mi ci voleva il tuo post...
    ma soprattutto, mi ha emozionato leggere le pagine del tuo diario. Son tornato indietro nel tempo, negli anni dolce-amari dell'adolescenza, che per fortuna è volata via...e che a volte, inevitabilmente, mi manca...
    Che bel blog...
    tornerò presto a trovarti,
    ciao...

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  10. Tranquilla, so già come sia l'informazione qui da noi, e quell'articolo l'ho già letto tempo addietro!
    In ogni caso credo che la soluzione sia quella proposta da sPunto, ci vorrebbe una protesta civile da parte dei cittadini, che parta dal basso...

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  11. Non sono d'accordo con te.
    Per niente.
    Affatto.
    Nella maniera più assoluta e totale.
    Zero.
    Nix.
    Punto.
    Come? No no, sul discorso della politica sono d'accordo con te.
    Allora di cosa sto parlando, vuoi sapere?
    Di questo: come puoi dire "voi" giovani? Tu sei una ragazzina come noi (me), l'età non conta.
    ;-)

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  12. Ho letto tutto (tutto..., tutto su questo post), complimenti! E grazie per la visitina, non ricordavo il tuo nome tra le persone incontrate anche solo per caso.
    Mi tocca mettere il tuo blog tra i preferiti..., ...perché quel "mi tocca"?
    Ma perché purtroppo non riesco a seguire tutti coloro che mi piacerebbe frequentare assiduamente; siete tanti, purtroppo e per fortuna. Nel senso che siete in molti a fare un uso del blog che mi pare utile e bello. Io sono ancora un principiante di primo pelo (alquanto ingrigito).

    Toglimi una curiosità: perché dici che il mio blog si legge male? Dimmelo ché provvedo immediatamente; a meno che non parli del mio Italiano (o del mio Esperanto), ci posso provare.
    Grazie Artemisia,
    a presto.

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  13. Ti ho risposto anche nel mio.

    Ciao

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  14. vi segnalo http://tarsia.blogspot.com/

    un progetto culturale aperto (di destra)

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