mercoledì 30 aprile 2008

Pensieri notturni


Chissà perché la realtà ha tutto un altro aspetto la notte. Quando ci svegliamo in mezzo alla notte, appena acquisito un minimo di coscienza, ci balzano subito alla mente i problemi non risolti, le cose lasciate a mezzo, le scelte che incombono, le ansie che avevamo faticosamente accantonato.
Capita talvolta che nella notte ci venga in mente, come per magia, una soluzione a cui non avevamo pensato durante il giorno. E ci chiediamo come sia stato possibile non averci pensato. Era così semplice e banale!
Capita altre volte che ci sovvenga un qualcosa che abbiamo dimenticato di fare come se una sorta di vocina, fino ad allora coperta dal frastuono, finalmente nel silenzio emergesse a ricordarcelo.
Ma assai più spesso capita che ci afferrino i dubbi e le angosce e allora addio sonno! Esse sono lì, ingigantite dal buio e dal silenzio e non sarà per niente facile scacciarle dicendosi: "Inutile arrovellarsi adesso che non posso fare niente, ci penserò domani!"
Ma perché la notte tutto sembra diverso?

16 commenti:

  1. Come hai ragione... Queste sono notti per me difficili. Di giorno mi distraggo, di notte mi arrivano pensieri, immagini e allora prendo un libro e cerco di distrarmi, ma poi non riesco e ricomicnia tutto da capo. Giulia

    RispondiElimina
  2. Perchè la notte porta con(s)iglio!

    RispondiElimina
  3. La notte è sempre una prospettiva diversa, uno sfondo diverso per le cose..E le cambia..A volte anche i modo sostanziale..Di solito, non è solo un detto, "porta consiglio", ma..quante volte accentua le angosce! Hai ragione.
    Beh!..Adesso..serena notte e buon 1° maggio :-)
    Frida

    RispondiElimina
  4. Allor fu la paura un poco queta
    che nel lago del cor m'era dutata
    la notte ch'i' passai con tanta pièta

    Adesso sono le 02:07 di notte. La notte è la parte del giorno che preferisco. Quando sono libero dalla tirannia dell'Inferno I, mi rifugio nella notte. Questa mi porta consiglio e tranquillità: ormai più nulla disturba il mio eterno riposo. Quando sono in vacanza, tendo sempre ad invertire la notte con il giorno. Dicono che non sia un bene, ma non mi importa. La notte è uno stato di catarsi per me. Il buio errante mi consola gli occhi; il pacato silenzio mi rilassa fino a che non odo solamente il mio respiro; la pace affiora in ogni angolo della strada, e il mondo sembra finire.
    Peccato, però, che debba ricominciare nuovamente alle 06:00. La notte mi ricorda anche delle informazioni o dei pensieri su cui da tanto tempo non mi soffermavo. Ad esempio, adesso mi sono appena ricordato che entro lunedì devo leggere 300 pagine di un libro, ed entro il sabato della prossima settimana 50 pagine d'un libretto in inglese. La notte mi sta anche rammentando che sono sei giorni che non apro quaderno.
    Non è poi così tanto bella questa notte... La preferisco senza ricordi; almeno posso rilassarmi e tacere. Udire solamente il suono del silenzio: il migliore che esista.
    Lorenzio

    RispondiElimina
  5. Che nottatacce Artemisia mia!
    ma ha da passà a nuttata!
    buon Primo Maggio, marina

    RispondiElimina
  6. penso perchè prevale l'aspetto lunare di noi stessi, l'aspetto inconscio, emotivo, che nella giornata tende ad essere meso in un angolino perchè occorre sempre "fare" e "correre".
    Da quando ho ricominciato a fare meditazione con regolarità, mi vengono in mente cose non risolte come dici tu, ma in maniera meno assillante di prima, e più costruttiva, per trovare tranquillamente soluzioni senza angosce.
    un bacio

    RispondiElimina
  7. Anche io, alla notte, ho delle idee fulminanti, brillanti, uniche, di quelle che "ma come cavolo ho fatto a non pensarci prima?"
    Il dramma è che, al mattino,non me le ricordo!!!!!!!!
    :-)
    Buon Primo Maggio, my dear!

    RispondiElimina
  8. Lorenzo, che ci fai sveglio a quell'ora? Vedi che ti vengono brutti pensieri come le 300 pagine da leggere!
    Mirco, ogni tanto passi come una meteora. Tutto a posto?
    Un abbraccio alle mie amiche notturne.

    RispondiElimina
  9. Diceva Qualcuno: La notte è una giungla, una giungla pericolosa. Al buio tutto sembra diverso, meglio aspettare la luce del sole.
    Rino, diurno.


    P.s.: mi sono permesso riportare un tuo bel commento a un mio post in prima pagina.
    Un saluto.
    Rino.

    RispondiElimina
  10. Carissima, ti ho nominata per un giochino... Tu sei una giocherellona allora vieni, Giulia

    RispondiElimina
  11. ho un po' di cose da seguire e ho tralasciato un po' il blog, comunque tutto bene, grazie.
    un abbraccio

    RispondiElimina
  12. La notte è sempre un momento particolare... Costanza

    RispondiElimina
  13. Il giorno è un vigliacco perchè lascia tutta la responsbilita' alla notte...... un saluto da Tony Pannone.

    RispondiElimina
  14. io ho i miei orari.....diciamo tra le tre e le quattro. E' quella l'ora dei dubbi, delle angoscie (con la i o senza?) ; però mi sono fatto un mio percorso, per evitare le lunghe veglie che riverberano il loro nefasto effetto su mattinate stralunate.Mi dico: E' così perchè è notte, stupido, non lo sai che domani ti sembrarà tutto migliore?!? A volte funziona. A volte. :o)

    RispondiElimina
  15. Ho paura che a me non funzioni, Unodicinque. Anche stanotte mi saro' addormentata si' e no verso le quattro ed ero anche abbastanza stanca. Ora sono di un rincoglionito! Uffaaa!!!

    RispondiElimina
  16. una volta mi chiedesti quando trovassi il tempo di leggere cosi' tanti libri... eccoti una delle risposte :-)
    Non mi piace pensare di notte, tutto mi risulta piu' difficile e pesante e il risultato sono un paio di occhi gonfi, un mal di testa e astenia il mattino dopo.
    Se proprio debbo stare sveglia meglio un buon libro!
    Dona

    RispondiElimina