martedì 30 giugno 2009

Il mio primo Moleskine

Se c'è una cosa di cui sono feticista, forse quasi a livello patologico, sono gli appunti, le annotazioni, i pezzi di carta che si associano ad un segmento anche piccolissimo della mia vita. Chi lo sa perché. Forse è il mio modo di fermare il tempo e di esorcizzare la morte. Forse la stoffa della storica mancata. Ma non divaghiamo.
Ho da poco finito il mio primo Moleskine, un taccuino che mi ha regalato mio marito un paio di anni fa e che pare sia di gran moda. In ogni caso è carino, leggero e pratico.
Archiviandolo mi è presa la nostalgia e mi sono messa a sfogliarlo. Da esso sono usciti frammenti più o meno importanti, più o meno curiosi della mia vita negli ultimi due anni. Il taccuino inizia infatti il 27 luglio 2007 con gli appunti presi durante un convegno con Rosy Bindi che spiegava come aveva contribuito alla naufragata legge sui DICO e le sue idee di candidata alla segreteria del PD: "chiarezza da subito", sono le sue parole che ho sottolineato.
Continuo a sfogliare e trovo:
- numerose tracce di quelli che poi sono diventati post;
- qualche indirizzo email o internet del tipo www.volodellangelo.com (come mi piacerebbe fare questa cosa qua!);
- molte annotazione tratte dagli audiolibri che ascolto in bus e che si riconoscono per la calligrafia traballante;
- i nomi dei miei compagni di viaggio a Ischia dell'anno scorso con accanto a ciascuno una breve frase per fissarli nella mia memoria;
- gli appunti delle riunioni a scuola di mio figlio;
- quelli delle assemblee sindacali (tipo "Brunetta ha deciso che c'è un fannullone su quattro dipendenti pubblici");
- quelli della demo del portale di una ditta che ci vende componenti elettronici;
- le indicazioni stradali per il posto dove abbiamo fatto il bivacco dei bramiti;
- gli appunti della conferenza su Simone de Beauvoir;
- quelli della lezione di storia di Alessandro Barbero;
- l'elenco dei professori universitari che si rifiutarono di giurare fedeltà al fascismo;
- alcune frasi in cui mi sono imbattuta e che mi sono piaciute, tipo:
"Non ci sarà chiesto se siamo stati credenti ma credibili" (Rosario Livatino)
"La politica è l'ombra che il potere economico ha posto sulla società" (John Dewey)
"Essere coperte per dettami religiosi oppure spogliate per leggi di mercato è sempre una forma di schiavitù" (Nawal El-Saadawi)
"Oggi la tragedia non è il clamore provocato dall'odio dei cosiddetti malvagi, la tragedia è lo spaventoso silenzio dei cosiddetti buoni" (M.L.King)
"Vegetariani che ti mangiano vivo perchè hai mangiato una bistecca, pacifisti che ti sparano addosso perché hai proposto una strategia diversa per la pace" (Amos Oz)
- la ricetta di un infuso che non mi ricordo più chi mi ha dato e soprattutto a cosa servisse (2 chiodi di garofano, 1 cardamomo, 1 pezzetto di cannella, ginger fresco pelato e tritato, bollire per 2 min e filtrare);
- il conto dei punti in più o meno sulla paghetta dei miei figli;
- le informazioni raccolte quando sono andata alla FGCI per cercare di svincolare mio figlio dalla società di calcio;
- una lista di possibili regali per Natale;
- gli appunti della presentazione di Daniela Lastri alle primarie per sindaco ("non parlo ad alta voce ma so farmi valere");
- quelli della presentazione del libro di Bruno Tinti in libreria;
- quelli della riunione di lavoro in Presidenza;
- gli orari del corso di musica di mio figlio;
- qualche annotazione che ora mi risulta incomprensibile tipo: "ormoni barba" (chissà cosa volevo dire?).
Ed infine ci sono le cose infilate tra le pagine: biglietti da visita, scontrini, fiorellini profumati che non mi ricordo più dove ho preso.
Sull'ultima pagina un appunto tratto dall'ultimo audiolibro che ho sentito: "Dopo l'esibizionismo, gli eccessi e le follie di Nerone, abbiamo Vespasiano, abile amministratore parsimonioso, rinnovatore del Senato". (Andrea Giardina: "Venti imperatori romani" Alle Otto della Sera Radio 2)
Chissà, magari porta bene. ;-)
Insomma quasi due anni trascorsi con questo taccuino nello zainetto e oggi mi sono divertita a ripercorrerli.

11 commenti:

  1. bellissima 'sta cosa! Io ho un'agenda dell'anno a cavallo tra il 77 ed il 78, è la cronaca quasi quotidiana della mia naja. Ogni tanto me la vado a rileggere, è come guardarsi allora con gli occhi di oggi. Bello e brutto nello stesso tempo.

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  2. Ammiratissima soprattutto del fatto che sei riuscita a "finire" il Moleskine...Io ne ho decine, ma tutti interrotti a metà...sintomo nevrotico? Specchio della vita?

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  3. Sono una metodica, Chiara, che ce vo' fa!

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  4. Ci sono periodi della mia vita in cui la traccio con costanza, annotando e conservando tutto, ed altri - come questo - in cui non lascio segni. Ho decine di agende in cui rileggere la mia storia degli ultimi trent'anni...adoro le moleskine, e di solito ne ho due/tre in corso di diverso formato...a differenza di Chiara le finisco, e sono disorganiche come le tue...ad esempio in quella che ho sotto mano ritrovo: 1. un diario di viaggio in Slovenia; 2. una cartina della Bretagna con l'ipotesi del viaggio che feci nel 2007; 3. appunti su Londra e diario di viaggio; 4. appunti sui consigli di istituto; 5. appunti tratti da un libro sulla storia del mio paese, con mappe copiate a mano; 6.pezzi di bozze di mail; 7.recensioni volanti di libri letti; 8. appunti su riunioni di lavoro; 9. relazioni su assemblee di associazioni; 10. verbali dell'osservatorio regionale piemontese sul bullismo; 11. pezzi di post; 12. appunti per la campagna elettorale; 13. nomi e numeri di telefono rigorosamente sparsi. Le considerazioni "emozionali" ed i commenti alla vita stanno su un'agenda specifica (non aggiornata da alcuni mesi), i resoconti dei consigli comunali anche (se non si ha il quadro storico di quel di cui si è parlato mesi o anni prima non ci si raccapezza più).

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  5. Carino questo poutpourri che da' l'idea di come la nostra vita sia fatta di pezzetti colorati messi insieme un po' a caso, vero Lupo?
    Io invece delle considerazioni "emozionali" in genere ci faccio un post. Pensa te! :-)

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  6. incredibile, hai una costanza davvero ammirevole... quasi stupefacente, davvero, da provare a copiare.

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  7. Ciao Arte,
    adoro le Moleskine che, da molti anni, hanno risolto il problema del "diario di bordo" dei miei viaggi. Tutte rigorosamente completate, tranne quella in corso, in ordine cronologico (sono abbastanza metodica anche io) ma con notevoli differenze per quanto ho annotato da un viaggio all'altro. In alcuni ho corredato le annotazioni con disegni dal vero, in altri ho solo annotato le suggestioni delle persone conosciute, in altri un vero e proprio diario giornaliero di percorsi, luoghi, sensazioni ed emozioni. La differenza credo l'abbia fatta il tipo di viaggio, il luogo ed il mio stato d'animo.
    Ti preciso che per viaggio, intendo tutte le volte che prendo un treno, un aereo o semplicemente la macchina per andare in un luogo diverso dalla mia città, che si tratti di vacanze, lavoro o altro, ma non per tutti m'è venuto da scrivere qualcosa.
    Solo due fiori e null'altro, conservati fra le pagine, peraltro non raccolti da me.
    Per tutte le altre annotazioni, durante visite a musei, incontri, o altro diverso da viaggi ho taccuini ad anelli, quindi con fogli facilmente strappabili, che contengono un vero poutpourri...e ti confesso che anche a me è già successo di chiedermi: ma cosa volevo dire?? :-))
    Ti abbraccio augurandoti che inizi presto la tua seconda Moleskine.

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  8. Grazie, Stefi: già iniziata con il viaggio in Corsica.
    Ciaociao

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  9. io odio le moleskine xD
    sarà perché hanno un aspetto piuttosto elegante, e quasi mi dispiace rovinarle perché, dico io, le cose che scrivo io non è che abbiano tutta questa importanza xD
    quando devo annotare qualcosa prendo il primo pezzo di carta che mi capita a tiro, e poi quando torno a casa metto in pratica, il che spesso e volentieri vuol dire scrivere un post.
    oppure, uso la funzione "memo" del cellulare, grande invenzione.
    comunque, ciò che annoto più spesso sono titoli di canzoni!

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  10. Ho appena comprato un Moleskine a Londra e ne comprendo il fascino...tu sei la conferma

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  11. Anch'io ho questa mania. Ho due cassetti pieni di appunti, frasi, flussi di coscienza scritti da 15 anni a questa parte...

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