domenica 11 ottobre 2009

Post della settimana... volata

Ci sono. Non sono ancora incantata ad inseguire le bellezze dell'Aspromonte. Semplicemente non ho avuto un attimo per tirare il fiato. Questa settimana è passata senza che io me ne accorgessi. Il lavoro in ufficio è particolarmente pressante. 857 post da leggere (110 di amici). Sono ricominciate (per fortuna) tutte le mie trasmissioni preferite (Blu Notte, Le Storie, Parla con me, Anno Zero, Ambiente Italia, oggi anche Report). Gli impegni familiari si fanno più intensi. Soprattutto la mia attività di tassista, sorte comune a tutti i genitori di figli adolescenti. Se poi capita una richiesta di aiuto per i compiti (che un tempo avrei salutato come una benedizione del cielo e che ora, devo ammetterlo, mi trova spiazzata) non si può dire di no. Oltretutto lo faccio volentieri anche se si somma a tutte quello cose che mi ero ripromessa di fare in questa domenica, prima fra tutte scrivere un nuovo post.
E così non ho saputo nemmeno dare un titolo un po' meno banale a questo post scritto in fretta e furia nel quale vorrei parlare di due o tre sollecitazioni avute in questa settimana, nessuna particolarmente eclatante ma tutte degne almeno di una piccola nota.
Allora cominciamo.

Da circa quindici giorni è in edicola Il Fatto Quotidiano. L'ho comprato solo nel fine settimana affiancandolo a L'Unità (che mi sembra si stia facendo meno interessante ma non è certo il momento di abbandonarla). Non è per un motivo economico , ma proprio durante la settimana non ce la faccio a leggere i quoditiani. La prima impressione è stata quella di un giornale un po' troppo grillino ma adesso lo sto apprezzando sempre più perchè è un concentrato di firme una più valida dell'altra (da Enrico Fierro a Marco Lillo, da Carlo Vulpio a Sandra Amurri, da Furio Colombo a Bruno Tinti).

Ho appreso con dispiacere che dal 7 settembre la trasmissione di Radio2 "Alle otto della sera", una finestra di cultura con firme molto prestigiose (quali Luciano Canfora, Giordano Bruno Guerra, Piergiorgio Odifreddi, Valerio Massimo Manfredi, Franco Cardini, Demetrio Volcic), è stata declassata a settimanale anzichè giornaliera per lasciare il posto ad una di intrattenimento. In diversi post ho raccontato il piacere che mi ha dato imparare tante cose dalle monografie di questa trasmissione che ascolto scaricandola in podcast (come "La caduta di Costantinopoli", "Fabbriche", "La battaglia di Adrianopoli" e altri che sono recensiti nella mia biblioteca personale). Io lo vedo come un piccolo segnale negativo cioè che si vuole il pubblico radiotelevisivo sempre più ignorante e l'ho scritto anche nell'email di protesta che ho inviato sia alla redazione alleottodellasera@rai.it sia nella form Contatta la RAI.

Non voglio scrivere niente sull'attualità perchè la situazione politica italiana è sempre più scoraggiante e non mi piace lamentarmi. Solo un piccolo accenno sulla scuola che mi tocca da vicino. Dalla scuola media frequentata da mio figlio minore arriva l'ennesimo grido di dolore, cioè l'ennesima circolare in cui "La Dirigente scolastica, il Collegio docenti e il Consiglio di Istituto ritengono doveroso e necessario informare le famiglie della difficile situazione finanziaria in cui versa questa istituzione scolastica e delle preoccupazioni per la gestione del servizio". In poche parole 122.359,42 euro di credito verso il MIUR, assegnazioni del ministero per il momento: ZERO euro. In pratica non hanno i soldi neppure per i registri e i libretti delle giustificazioni. Nel frattempo al liceo scientifico di mio figlio maggiore, gli studenti hanno deciso di occupare di nuovo. Questi ragazzi hanno tutte le ragioni per protestare e soprattutto, alla loro età ,hanno diritto a sperare che qualcosa cambi, che si possa fare qualcosa. Purtroppo però le occupazioni dell'anno scorso non hanno portato grandi risultati e quindi temo che questa decisione porterà loro solo danno perchè perderanno preziosi giorni di lezione. Analogamente a quello che stanno facendo gli operai, dovrebbero, a parer mio, inventarsi sistemi di lotta diversi, ad impatto mediatico più eclatante e originale (non dico salire sul tetto ma qualcosa che faccia notizia).

Infine, almeno una nota positiva ci vuole. Ieri sono ricominciate le visite guidate con gli Amici dei Musei. Questa settimana sono andata al Museo Bardini che ha riaperto dopo dieci anni di restauro. Gli ambienti sono stati riportati esattamente come li voleva il grande antiquario fiorentino che ha donato la sua immensa collezione alla città. Pareti blu, luce dal soffitto, opere esposte come nella sua show room. Un ottimo lavoro fatto dalla direttrice e curatrice Antonella Nesi con i soldi del mio comune. Ogni tanto qualcosa di cui andare orgogliosi.
Buona settimana!

16 commenti:

  1. Sul fatto di non avere voglia-tempo-spazio mentale per scrivere post, non posso dirti nulla, che sto così anche io.
    Sulla scuola hai ragione da vendere, l occupazione ha ampiamente fatto il suo tempo, nessuno se ne cura, e si rischia di essere bollati (ed a volte, aimè, di essere) solo dei perditempo...

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  2. adesso sono stanco (ieri sera abuso di cibo e alcool) ma domani ti leggo con calma!!
    Bentornata!

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  3. Capisco e condivido ogni punto del tuo post.
    Personalmente, essendo in un periodo in cui stiamo facendo scioperi, manifestazioni e quant'altro (es. sequestri dirigenti http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2009/09/10/roma_impiegati_sequestrano_dirigente.html) ti posso dire che si è arrivati ad un punto che per esser notati bisogna fare cose proprio ecclatanti!!!
    Sulla scuola sfondi una porta aperta in quanto io da tempo dico che non può esser considerata alla stregua di una qualsiasi azienda (poichè mai ci potrà esser un adeguato rientro economico) ma un investimento per il futuro del paese: più si investe, più ne otterrai nel futuro!!

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  4. eccomi. A mente fresca ho potuto apprezzare questo post della settimana....volata!! Quando ho letto del nuovo quotidiano mi sono entusiasmato poi, però, è subentrato l'effetto "professionisti della denuncia" , categoria nella quale finisco per infilare (insieme a Grillo per l'appunto) quelli che denunciano sempre, sempre, sempre. E alla fine ci campano e bene; dopo un po', sinceramente, cominciamo a darmi un po' fastidio. Io in quotidiano lo compro con una certa regolarità, proprio perché alla fine si finisce per leggere si e no due o tre articoli; da ultimo con più frequenza per sostenere "La Repubblica".
    La scuola !!! Arte, che ne parliamo a fare?!? Io ho mandato anche l'altro figlio a Roma per l'università, che versa anch'essa in condizioni disperate; attendo con timore il prossimo anno quando anche l'ultimo esemplare della famiglia varcherà la soglia della scuola superiore. E si ricomincerà da capo!

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  5. Spunto: addirittura siete arrivati al sequestro del dirigente? Mamma mia!

    Seneca: la Repubblica l'ho comprata per anni (sempre nel finesettimana) ma da qualche anno sono passata a L'Unita' perche' su Repubblica c'e' troppa pubblicita' e quindi, pur essendo indipendenti di pensiero, non possono essere troppo indipendenti dagli inserzionisti (mi irrita per esempio il mezzo chilo di inserto del sabato su le donne, c'e' sempre?).
    Sono d'accordo sulla defininizione "professionisti della denuncia". D'altra parte pero' e' peggio l'assenza di denuncia. Certe cose se non le leggi su Il Fatto o giornali simili, non si vengono proprio a sapere.
    Sulla scuola: si', viene da dire che ne parliamo a fare. Non parlarne pero' puo' sembrare dimenticarcene e questo proprio non si deve.

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  6. Cara Artemisia,
    anche io ti leggo con una certa frequenza. Grazie del commento che hai lasciato sul mio blog. E' un po' che non scrivo, per l'esattezza da quando è morta nostra madre (mia e di unodicinque).Il dolore mi ha letteralmente travolto e non riesco proprio ad esprimere nulla di sensato. Continua a visitarmi ogni tanto se ti va, prima o poi ricomincerò.

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  7. Benvenuta Amanecer! Mi abbono subito al tuo blog. Ciao!

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  8. La scuola che dovrebbe fare progressi è invece messa male, tagliare i costi, ma figuriamoci, ah, poveri ragazzi, speriamo in meglio.Dici che non hai voglia di scrivere ed invece, come sempre, hai pubblicato un interessante e ricco post.
    Un caro saluto serale.

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  9. Ho scritto che non ho voglia di scrivere? Non mi pare. E' che non ho tempo, mannaggia! E anche questa settimana se ne sta volando....

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  10. ritorno un pochino sull'argomento. Si, meglio i professionisti della denuncia che nessuna denuncia; però io ho una certa intolleranza a chi sale sulla cattedra, specie se ci si mette da solo e qualcuno ultimamente sembra esservi salito (e così torniamo sull'argomento scuola!)

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  11. Ciao, anche a me succede spesso che ho "voglia" di scrivere un post e di leggere tutti con calma, ma ne manca il tempo - credo d'altronde che questa non sia una sfortuna, anzi; pensa Arte se nessuno avesse bisogno di noi lol....
    A me dell'Unità hanno parlato bene, inizierò a leggerla.
    La scuola? Noi cerchiamo di andare a testa alta, ma davvero sembra che si faccia di tutto per spingere chi ci tiene verso le private e fare della scuola pubblica un "parcheggio per sfigati" (primi sfigati i prof).
    Ciao e a presto. Titania.

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  12. Ciao Licia! Sulla scuola pubblica è esattamente quello che ci siamo detti alla riunione di ieri alla scuola di mio figlio e abbiamo concluso che bisogna resistere.

    L'Unità è molto interessante da quando è risorta nel 2001 e ovviamente non è più un "organo di partito" anche se devo dire a me piaceva più nella direzione di Colombo e Padellaro.
    Comunque continua ad essere un giornale coraggioso e non è un caso che il nostro premier ha denunciato ben tre giornaliste de L'Unità.

    Interessante il punto di vista che avere molto da fare vuol dire che molti hanno bisogno di noi. E quando ne ho bisogno io? :-)

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  13. Ehm tu dovresti accontentarti di essere necessaria a tutti...sai come la Grande Madre Terra...è il destino delle donne! guarda che sto scherzando.-)). Grazie per le notizie sull'"Unità", sono ancora più convinta che valga la pena leggerlo. E...grazie anche a nome della scuola, a tutti quelli che resistono. E su questo non scherzo.

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  14. cara Arte ho riaperto solo stasera il mio Pc dopo quasi due settimane di ...volate
    Ho avuto i consigli di classe, i test d'ingresso ed altro da correggere e tnti nuovi colleghi, che sono arrivati a settembre ottobre e con i quali ci si deve affiatare
    ques'anno è un vero caos, la scuola, e tanti precari sono rimasti disoccupati ...
    noi centelliniamo le fotocopie, per mancanza di soldi e chi fa delle ore a pagamento, non sa se sarà , e quando, pagato...
    è dalla scuola e dai buoni insegnanti che nascono cultura ed intelligenza e sapere delle nuove generazioni
    ma se si affossa la scuola , si tagli e si inseriscono nuovi insegnanti mal preparati, beh, allora sì che si comincia ad anadre a rotoli !!!
    un salutone erica

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