domenica 1 novembre 2009

Dalla parte di Don Santoro

Da atea convinta quale sono, provo ammirazione per quei preti che non scelgono posizioni di comodo ma che si mettono in gioco e corrono rischi per portare avanti quello che la fede suggerisce loro e che mettono sopra ad ogni altra imposizione dei loro superiori.
Preti come Don Giuseppe Puglisi, Don Giuseppe Diana, Padre Alex Zanotelli, Don Luigi Ciotti, il combattivo Don Andrea Gallo ma anche più semplicemente Don Aldo Danieli (di cui ho parlato un anno fa) sono religiosi che possono far riavvicinare alla comunità dei fedeli chi da tempo non si fida più di un'istituzione che spesso dimostra di essere dalla parte dei potenti, dei ricchi e persino dei mafiosi.
Don Alessandro Santoro è il parroco de Le Piagge, un quartiere alla periferia di Firenze, un quartiere difficile dove abitano i poveracci tra cui tanti stranieri. Una banlieue per intendersi. Alle Piagge Don Santoro con i suoi volontari ha messo su un'attività splendida fatta di doposcuola, alfabetizzazione per stranieri, microcredito, percorsi di accoglienza, riciclo dell'usato, bottega del commercio equo e solidale, incontri culturali, sportello legale, ecc. (vedi il grafico sopra o il loro sito AltraCittà).
Don Santoro però ha recentemente disubbidito all'ingiunzione del Vescovo di non celebrare il matrimonio tra Sandra Alvino, nata uomo ma riconosciuta donna dallo Stato Italiano nel 1982, e suo marito al quale era già sposata civilmente da anni. Don Santoro ha disubbidito e per questo adesso viene allontanato dalla parrocchia "per un periodo di riflessione e di preghiera".
Certo, Don Santoro ha voluto sfidare i propri superiori e forse non valeva la pena di giocarsi per questo la possibilità di continuare la sua preziosa attività sociale. D'altra parte però cinquant'anni fa Don Milani (altro grande prete) ci ha insegnato che "L'obbedienza non è più una virtù".
In ogni caso da osservatrice esterna, penso che le gerarchie cattoliche sbaglino ad arroccarsi in queste posizioni intransigenti basate su principi che niente hanno a che fare, secondo me, con l'amore cristiano. Che male fa questa coppia che si vuole sposare? Quale peccato compie? Certo molto meno male della banca a cui si può versare l'Obolo di San Pietro (una delle banche che "autorizza" il commercio di armi). Tanto per dirne una. Certo molto meno male di tante multinazionali che affamano milioni di poveri nel mondo e contro le quali non mi risulta che il Vaticano si impegni molto.
Personalmente mi sento di sottoscrivere quanto ho sentito dal magistrato Roberto Scarpinato in una conferenza:
"L'Italia è la patria di un Vaticano che, da un lato critica il relativismo dei valori laici, dall'altro pratica un relativismo occulto che consente a ciascuno di scegliersi il proprio Dio che gli aggrada a secondo della sua collocazione sociale senza mai sentirsi per questo in contraddizione. Il Dio dei dittatori e il Dio degli oppressi, il Dio dei mafiosi e il Dio degli antimafiosi, il Dio dei corrotti e il Dio dei poveri cristi a cui i corrotti rubano il futuro. Una Chiesa che è come il banco che non perde mai. Sartre diceva che l'etica consiste nello scegliere. Una chiesa che non sceglie è una chiesa che manca di etica.
In America latina all'ingresso di una cattedrale ho visto affisso un cartello: "Il mondo si divide in oppressi e oppressori. Tu, cristiano che stai per entrare in questa chiesa, da che parte stai?"

Ecco da che parte sta Don Santoro mi sembra molto chiaro, mentre è meno chiaro da che parte sta l'Arcidiocesi di Firenze.


Sul sito della Comunità delle Piagge si può aderire alle iniziative a favore di Don Alessandro Santoro.
Articolo di Don Enzo Mazzi (altro splendido prete di frontiera) sulla vicenda

13 commenti:

  1. In quanto ateo, sono cosciente di esprimere un'opinione incauta e non informata rispetto alle "procedure" interne della chiesa.
    Ma "dal di fuori" mi interrogo come sempre con una semplice domanda: la Chiesa non dovrebbe esser contenta di certificare la nascita (o, come in questo caso, la persistenza) di un amore tra due persone, qualunque sia la forma sotto cui si presenta?
    Non dovrebbe esser l'amore reciproco la forza con cui si rinnovella il mondo? e non è contraddittorio, per la chiesa, ostacolarlo quando esso si manifesta?
    Dubbi da ignorante assoluto, ovviamente.

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  2. Per quello che riguarda la vicenda in sé anche io mi metto dalla parte di don Santoro. Da cattolico, generalizzando, mi viene tuttavia da chiedere: non è che agli atei, specialmente quelli "militanti" , sono simpatici i sacerdoti che hai citato, e altri, solo perché esprimono principalmente quelle idee che vanno contro la linea della Chiesa "ufficiale" ? Voglio dire: se, supponiamo, uno di questi preti, oltre che difendere i diritti degli omosessuali, citasse un'enciclica di papa Benedetto, o si pronunciasse contro l'aborto, vi sarebbe ugualmente simpatico?

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  3. Marco, il punto non e' che i preti debbano "stare simpatici" a noi atei militanti (la definizione e' perfettamente calzante per quanto mi riguarda). Il punto e' se certi comportamenti corrispondono o no e quanto al messaggio cristiano.
    Nella mia ignoranza trovo che i preti che si sporcano le mani dedicandosi agli ultimi e combattendo i potenti siano piu' conformi al messaggio di Cristo.
    Posso sbagliarmi ma credo che il successo del Cristianesimo risieda in gran parte nella professione di amore incondizionato e nella speranza che anche l'ultimo reietto della terra puo' nutrire.
    Mi immagino che anche i preti che ho citato siano contrari all'aborto ma questo non cambia affatto la stima che ho di loro.

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  4. Vorrei provare a dire un paio di cose, soprattutto a Marco. E cerco di farlo premettendo che sono un credente (non cattolico ma protestante, valdese). La mia fede in Gesù Cristo è fondata sull'Evangelo (che vuol dire Buona Notizia), un messaggio di gioia, speranza, liberazione, uguaglianza nell'abbraccio di Dio che è diventato uomo. Per sconfiggere la morte l'ingiustizia il dolore l'egoismo la rapacità il privilegio il razzismo i fanatismi che scorazzano nel mondo. Dio invece vuole accogliere tutti gli uomini e tutte le donne nel suo infinito amore. Questo fu il senso di molti miracoli e interventi di Gesù che ridava la vista ai ciechi, l'udito ai sordi, l'uso delle gambe ai paralitici, arrestava le emorragie alle donne con perdite vaginali, fermava la folla che voleva lapidare l'adultera: restituire alla comunità queste persone emarginate. Ecco allora cosa fa un prete come Santoro? Accoglie nella chiesa un uomo e una donna che vogliono sposarsi. Lui o lei ha cambiato sesso con un intervento chirurgico? Lo ha fatto per capriccio o perchè la genetica aveva imprigionato il suo eros nel corpo sbagliato? I transessuali sono creature di Dio oppure no? Il prete Santoro non ha esitato a rispondere.

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  5. Mi accingevo a scrivere ed ho detto: "Questa volta voglio leggermi i commenti", di solito non lo faccio. Luciano ha espresso le mie idee, io sono cattolica e sto dalla parte degli oppressi, Gesù lo era, Lui condannava le ipocrisie e i maestri del nulla, Lui aiutava i bisognosi, i malati, gli emarginati. Gesù diceva: "Il medico cura gli ammalati e non i sani", per questo Gesù accoglieva chi aveva bisogno, senza distinzione alcuna. I sacerdoti che fanno distinzioni non stanno con Gesù. A tale scopo io continuo ad avere fede non per i ministri, ma per chi rappresentano.
    Un post dal contenuto profondo.
    Un caro abbraccio.

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  6. Un bell'elenco di preti "contro" che da non credente apprezzo. Altri ce ne sono, il web li raccoglie.
    La vicenda è penosissima, ma qui siamo di fronte ad un potere temporale a cui è sconosciuta la carità.
    Un caro saluto

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  7. sei sempre così equilibrata e pacata nelle tue opinioni, mentre a me questa storia fa girare lo stomaco.
    Rimuovere una persona che fa concretamente del bene, che è punto di riferimento in luoghi dove ce n'è veramente bisogno a me fa incazzare. Queste persone fanno la differenza. Sono quelle, che per qulcuno che se le trova sulla loro strada, possono generare il cambiamento.
    Per me è solo un esercizio e un'affermazione del potere da parte della Chiesa, a scapito di persone che meriterebbero maggior rispetto.
    Anch'io sono atea militante. Ma certi preti sono "simpatici" perchè innegabilmente fanno cose di valore enorme, dedicando la loro vita a diffondere amore, appoggio, gli si stende il tappeto rosso preti o non preti.
    E preti così sono scomodi. Anche quello che ci ha sposati era così (l'hanno spostato....) mio marito l'aveva cercato apposta perchè sapeva che altrimenti in chiesa non ci sarei entrata e lui ci teneva. Ha fatto male il nostro don sapendo che sono atea? ha fatto felice Silvio, ha evitato rancori in famiglia per un matrimonio in comune, e ci ha fatti sposare senza messa. Tutti felici, e anche per me è stato un giorno bellissimo.

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  8. Da credente (di confessione anglicana), dico una cosa che potrà dare fastidio. Non entro nel merito della questione di Don Santoro; se si trattasse del fatto che "lo aspettavano al varco" per punirlo per il suo lavoro sociale con i più umili, sarebbe gravissimo. Ma quanto al matrimonio in questione...bisogna vedere, secondo me, se i due sposi avevano la fede e credevano nel matrimonio come sacramento. Perché altrimenti è molto dignitoso un matrimonio civile; poi, se si vuole, si può fare una bella festa; ma in chiesa a sposarsi non ci si va per far piacere alla mamma. Spero, con questo mio parere, di non avere offeso nessuno; è una cosa che sento molto. Ciao.

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  9. Far piacere alla mamma, Licia? La signora in questione ha sessant'anni ed è sposata civilmente da 25.
    E' probabile che l'episodio si collochi in un braccio di ferro che magari durava da tempo tra il prete delle Piagge e il Vescovo.

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  10. Sì, non mi riferivo alle persone in questione ma ai molti che, pur non essendo credenti, e magari vituperando la chiesa, esigono un matrimonio religioso. Scusa forse era un po' o.t. rispetto al post.

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  11. Ah su questo sfondi una porta aperta, Licia. Al supermercato di Dio è stato uno dei miei primi post.

    Approfitto per segnalare sul sito di Controradio l'audio dell'ultima messa di Don Santoro alle Piagge.

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  12. Hai notato la contromossa della curia? Al posto di Santoro ha messo Renzo Rossi. E ora?

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  13. Mah, se non sbaglio, Don Rossi ha 84 anni. Pur con tutta la sua storia non potrà essere attivo come Don Santoro.

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