lunedì 23 luglio 2018

Temporalone e fontana che eroga fiori. Diario del nostro podere. Quattordicesima puntata.

20-23 luglio 2018

Venerdì sera diamo una bella innaffiata di un’ora e mezza alle nostre amate piante. Il meteo prevede pioggia, ma ormai non ci fidiamo più di queste allerta farlocche. Sabato mattina si presenta con un po’ di nuvole. Facciamo la spesa giù a valle e alle 12.30 andiamo a prendere nostro figlio alla stazione. Il tempo di tornare su ed ecco che si sentono i tuoni dalla parte dell’Appennino. Tuttavia tante altre volte il temporale si è scaricato sulle montagne, risparmiandoci. Invece alle due arriva anche da noi una bella acquata con vento forte, anche se, già nel pomeriggio rispunta il sole.
Siccome non ci è mai chiaro quanta acqua effettivamente cade, mi viene l’idea di mettere sul tavolo della terrazza un bicchiere graduato. Così R fa i suoi calcoli e ne deduce che sono caduti circa 3 mm di pioggia. Infatti l’osservatorio di Pontremoli dice di aver registrato 2,6 mm che, grosso modo, torna con le nostre misurazioni casalinghe. Una bella bevuta per le nostre piante. Il fortunale ha fatto però cedere il fico che si affaccia sulla casetta, che si è adagiato un po’ sul filo per stendere e un po’ sulla siepe di lauro. Ci secca tagliare drasticamente i rami, ormai orizzontali, perché sono pieni di frutti che spereremmo di cogliere a settembre. Sacrifichiamo così quello più basso sperando che non ceda ulteriormente il resto.
R purtroppo deve andare al pronto soccorso perché il polso sul quale è caduto ieri scivolando tra i pianelli, durante il sopralluogo, è gonfio e gli duole. Per fortuna è solo una contusione e se la cava con una fasciatura.
Sempre nel pomeriggio il nostro vivaista ci porta una bella fontanella bianca per il nostro giardino. Adesso mancherebbe solo l’idraulico per allacciarla al pozzo della cantina ma si sa quanto siano poco affidabili questi artigiani e difatti il promesso sopralluogo per le misure non avviene. La fontana per il momento “eroga fior di bignonie”.
Dopo aver sperimentato la bottiglia di plastica rovesciata (con risultato dubbio) per le bignonie e i due hibiscus in difficoltà da carenza d’acqua, sperimentiamo questa settimana un dispositivo che collega, attraverso un tubino di gomma, un cono di materiale poroso con un contenitore pieno d’acqua. Il cono dovrebbe cedere al terreno una goccia per volta e supplire alle nostre innaffiature. Vedremo.
Le mele continuano a crescere mentre le buonissime prugne del giardino pensile continuano a cadere. Quest’anno sono troppo poche per farne una marmellata e così faccio di nuovo una composta in forno che è adatta soprattutto per crostate e dolci veloci.
Domenica pomeriggio decido di mettere un po’ di ordine alla cantina del ping pong. Metto tutte le cassette di legna fuori al sole ad asciugare, spazzo per terra e raggruppo gli ingombranti da buttare in vista della chiamata al consorzio.
La notte tra domenica e lunedì piove ma il nostro pluviometro ci dice che le precipitazioni sono state scarsucce. E così do un’innaffiatura generale. Poi con calma torniamo a Firenze dove invece, ci dicono, è piovuto abbondantemente tutta la notte. Beh almeno le piante fiorentine hanno avuto il loro.

Nessun commento:

Posta un commento