Quando nel gennaio del 2005 cominciai a frequentare la palestra dell'Istituto Duchenne, mi veniva talvolta un nodo alla gola. Mi sono sempre considerata una persona sportiva, mi è sempre piaciuto muovermi e provare un po' tutte le attività fisiche e il trovarmi a frequentare questo posto, dove si faceva strani esercizi con dei soffi ridicoli, dove il maestro mi brontolava se osavo fare un po' di più di quello che scrupolosamente mi era stato indicato, dove era tutto un parlare di acciacchi di ogni genere, a me quel posto faceva venire il magone, lo confesso, e mi veniva da chiedermi: "ma che ci faccio io qui?".
Ero reduce da uno degli episodi più acuti di lombalgia che avessi mai avuto. Tre mesi nei quali avevo consultato diversi ortopedici, avevo fatto una puntura di un forte antiinfiammatorio, tre sedute di medicina manuale, cinque sedute di agopuntura e nei giorni più impegnativi portavo il bustino.
Approdai al Duchenne con l'idea di frequentarlo per un paio di mesi ma il maestro mi disse che avrei dovuto aspettare anni prima di vedere un risultato. Ed invece già dopo sei mesi la mia schiena stava piuttosto bene.
Poi piano piano ho capito la logica che stava dietro a quel tipo di ginnastica e soprattutto ho capito che essa in realtà fa bene a tutti, anche a chi non ha problemi, perchè oltre che a curare, previene i classici problemi legati all'invecchiamento e alla vita sedentaria.
Per quanto riguarda la schiena lo scopo della ginnastica medica è quello di inculcare l'abitudine a stare diritti, a non fare movimenti dannosi e di allungare il più possibile la colonna vertebrale contrastando il principio della forza di gravità che invece porta a schiacciare i dischi intervertebrali. E' quindi essenziale controllare la nostra postura durante la giornata e correggerla. Da quando vado al Duchenne mi capita di far caso alle posture della gente e tante volte mi verrebbe la tentazione di dare consigli (salvo poi mordermi la lingua, ovviamente). Oltre agli esercizi che sono mirati a sciogliere tutte le articolazioni, facciamo molte sospensioni attaccandoci alla spalliera, al trapezio o anche solo autoallungamenti. Un'altra fissazione è quella di tonificare gli addominali che, come dice il maestro, sono il bustino naturale che ci aiuta a tenere la schiena diritta e di qui la famosa raccomandazione gridata fino alla nausea di "pancia in dentro" (come la odio questa espressione!). Il famoso soffio, con cui "condiamo" tutti gli esercizi che fa sorridere tutti i novizi, serve infatti ad strizzare i muscoli addominali profondi.
Ci vuole comunque tanta costanza e un bel po' di pazienza per vedere risultati che poi però arrivano. Non ho più avuto colpi della strega e anche quando un movimento un po' brusco mi fa sentire quella stilettata che presagisce la lombalgia, recupero invece velocemente. Quando sono costretta a saltare anche solo un paio di lezioni la mia schiena se ne accorge. Mi sento padrona della situazione. Sento quando la schiena si sta affaticando e con un paio di sospensioni (anche a testa in giù) mi sento riavere.
Il gran capo della Duchenne, il prof. Marco Pecchioli, ama ricordare che i nostri antenati che stavano appesi agli alberi non avevano mal di schiena.
Ero reduce da uno degli episodi più acuti di lombalgia che avessi mai avuto. Tre mesi nei quali avevo consultato diversi ortopedici, avevo fatto una puntura di un forte antiinfiammatorio, tre sedute di medicina manuale, cinque sedute di agopuntura e nei giorni più impegnativi portavo il bustino.
Approdai al Duchenne con l'idea di frequentarlo per un paio di mesi ma il maestro mi disse che avrei dovuto aspettare anni prima di vedere un risultato. Ed invece già dopo sei mesi la mia schiena stava piuttosto bene.
Poi piano piano ho capito la logica che stava dietro a quel tipo di ginnastica e soprattutto ho capito che essa in realtà fa bene a tutti, anche a chi non ha problemi, perchè oltre che a curare, previene i classici problemi legati all'invecchiamento e alla vita sedentaria.
Per quanto riguarda la schiena lo scopo della ginnastica medica è quello di inculcare l'abitudine a stare diritti, a non fare movimenti dannosi e di allungare il più possibile la colonna vertebrale contrastando il principio della forza di gravità che invece porta a schiacciare i dischi intervertebrali. E' quindi essenziale controllare la nostra postura durante la giornata e correggerla. Da quando vado al Duchenne mi capita di far caso alle posture della gente e tante volte mi verrebbe la tentazione di dare consigli (salvo poi mordermi la lingua, ovviamente). Oltre agli esercizi che sono mirati a sciogliere tutte le articolazioni, facciamo molte sospensioni attaccandoci alla spalliera, al trapezio o anche solo autoallungamenti. Un'altra fissazione è quella di tonificare gli addominali che, come dice il maestro, sono il bustino naturale che ci aiuta a tenere la schiena diritta e di qui la famosa raccomandazione gridata fino alla nausea di "pancia in dentro" (come la odio questa espressione!). Il famoso soffio, con cui "condiamo" tutti gli esercizi che fa sorridere tutti i novizi, serve infatti ad strizzare i muscoli addominali profondi.
Ci vuole comunque tanta costanza e un bel po' di pazienza per vedere risultati che poi però arrivano. Non ho più avuto colpi della strega e anche quando un movimento un po' brusco mi fa sentire quella stilettata che presagisce la lombalgia, recupero invece velocemente. Quando sono costretta a saltare anche solo un paio di lezioni la mia schiena se ne accorge. Mi sento padrona della situazione. Sento quando la schiena si sta affaticando e con un paio di sospensioni (anche a testa in giù) mi sento riavere.
Il gran capo della Duchenne, il prof. Marco Pecchioli, ama ricordare che i nostri antenati che stavano appesi agli alberi non avevano mal di schiena.
Una felice e serena buona Pasqua a te e famiglia da sPunto... ed anche buona ginnastica ;-)
RispondiEliminaGrazie, Spunto. Buona Pasqua anche a te.
RispondiEliminabrava, non conoscevo Duchenne.
RispondiEliminaIo faccio la posturale ed è l'unico aiuto per il mio mal di testa tensivo.
buona pasqua
un abbraccio marina
Non ho chiara la differenza tra "ginnastica medica" e "ginnastica posturale". Credo che siano piu' o meno la stessa cosa.
RispondiEliminaEi, ma bastava dirlo che andavi da Pecchioli, ho avuto il piacere di assistere ad una sua conferenza molti anni fa, organizzata da una mia amica che stava preparando la tesi con lui, gran bella persona. E soprattuto rivoluzionaria!...
RispondiEliminaSai dirmi se dalle mie parti c'è qualcosa di analogo?
ciao carissima auguri a te e famiglia.
come vedi ogni tanto mi fermo
s.
s.
Grazie, cara Silente (s. sta per silente ;-) ). Ci avrei scommesso che ti piaceva il Pecchioli. Un personaggio particolare. Il mio maestro però è un po' diverso... diciamo che ha dei metodi un po'... da caserma (speriamo che non legga questo commento!).
RispondiEliminaCi sono una miriade di piccoli accorgimenti che dovremo adottare nella vita di tutti i giorni per dare sollievo alla nostra schiena e si noi a lei perche' se non lo facciamo ce li rimanda tutti con gli interessi gli acciacchi!
RispondiEliminaSono reduce da una settimana di sciatalgia ed ero pure in vacanza fuori casa... un po' di ginnastica posturale non farebbe male neppure a me :-)!
una sera Pasqua a te e famiglia.
Un abbraccio
Dona
Sinceramente non so cosa scrivere riguardo la palestra, però ne approfitto per farti gli auguti di buona Pasqua a te e la tua famiglia.
RispondiEliminaPandoro
Ciao Arte,
RispondiEliminaquel coso rosso non l'ho mai comprato: arrivata alla svendita, erano rimaste solo taglie da anoressica, vedi 40 e 42,che non sono certo per me. Che dire? Andrò in palestra :-))
Un bacio e tante belle e buone cose.
Con l'affetto di sempre.
Anna
Anna, ma era un piumino-giacca? Chissà perchè avevo pensato ad un piumino per il letto!
RispondiEliminaPandoro, grazie. Chiedi al tuo amico Lorenzo se va sempre a ginnastica posturale (quella che lui chiama "il mio secondo inferno").
Si ci va.
RispondiEliminaNe va fiero (eeee!)!
Fa bene ad andarne fiero. E' molto importante curare la postura durante la crescita. Purtroppo questo lo si capisce dopo molti anni quando si comincia a soffrire di vari dolori causati dalle abitudini sbagliate. Magari ci volesse andare mio figlio! Mi pareva che invece Lorenzo fosse molto critico. Meglio così.
RispondiEliminaCiao Arte! Sei stata la prima che ho visitato al mio ritorno da Budapest!
RispondiEliminaNe avrei bisogno anche io di questa palestra... mi accorgo che spesso (forse perchè sono alto o per una questione psicologica: sono abbastanza timido), tendo a stare "gobbo". Mi vedo già da anziano con la gobba, tipo Raimondo Vianello.... devo fare più attenzione!
Ciao Marco! Ben tornato! Ti capisco. Anche mio figlio che è allungato tantissimo nel giro di poco tempo tende a stare curvo anche a causa della timidezza. Io invece tendo a strigere le spalle come a volermi nascondere.
RispondiEliminaDovremmo organizzare una giornata dell'orgoglio timido! :-)
....ho letto il tuo commento ,lungo ma molto esplicativo sul Duchenne....e se devo essere sincera mi sono ricosciuta quando hai parlato dei famosi "soffi" che il gran capo vi ha inseganto per aiutare la respirazione in alcuni esercizi...e se devo essere sincera all'inizio, io sono l'ultima arrivata, non osavo chiedere perchè quel modo di far respirazione doveva produrre un suono e ancora tanto di più mi sembrava strano quanto lo facevi con "Maria" credo sia questo il nome della signora bionda polacca e neppure il tuo nome dato che Giovanni alcune chiama per nome, Egizia e Scintilla devovo dire che mi hanno particolarmente colpito, ed altre per cognome. Comunque non è il nome che ha importanza....questo è un piccolo pensiero anche io ho un figlio, ed in questo momemento mi sta tirandoi la maglia percheè vuole andare a mangiare....bello il tuo blog anche se ho avuto tempo di leggerlo, mi sono promessa che se domani in ufficio ho un attimo di tempo approfondirò....buona serata e a giovedì Marinella
RispondiEliminati devo delle scuse ho scritto prima delle cose senza avere il tempo di rileggerle ma soprattutto di scrivedre delle frasi con senso compiuto...la colpa è che sono molto stanca dopo trecento chilometrui di autostrada e subito una lezione di palestra......
RispondiEliminaMarinella, che tempismo! Grazie per il commento. Simpatico come hai ribattezzato le nostre compagne di palestra.
RispondiEliminaCiao.. penso che l'approccio di questo metodo sia molto simile a quello della back neck school. Ma ci sono anche terapie non tradizionali che pochissimi praticano per curare la lombalgia acuta, basate sulla pressione del nucleo polposo uscito dall'anulus fibroso con successiva riimmissione all'interno del disco intervertebrale. So che una signora vicino a Lecco se ne occupa. Per il resto pur non conoscendoci sono felice che trovi sollievo facendo questo tipo di ginnastica.
RispondiEliminap.s. tonificare gli addominali non sempre e non per tutti è sinonimo di beneficio per la schiena
inoltre i nostri antenati o presunti tali, che vivevano quasi esclusivamente sugli alberi, avevano un'unica cifosi dorsale, forse lunga e decompressa ma limitativa, meno resistente ed elastica del nostro rachide che si è modificato per sopportare le sollecitazioni della statura bipodalica, (quando siamo scesi dagli alberi)
fermo restando che decomprimere le vertebre con esercizi in sospenzione è un buon metodo :)
Ciao!
Sergio
Grazie Sergio per gli spunti. Quella del Pecchioli sugli antenati è chiaramente una provocazione.
RispondiEliminaNon ho mai sentito parlare di back neck school però sono ormai cinque anni che vado al Duchenne e per la schiena sto benissimo (e anche per altre cose). Non pensare che la tonificazione sia da culturista, ben inteso. Si tratta di non stare pancia in fuori con i muscoli rilassati.
Ciao!
Grazie Marco Pecchioli! Il mio professore di correttiva all'ISEF di Firenze che mi ha insegnato veramente tutto quello che mi è servito per lavorare in palestra per tanti anni.
RispondiEliminaSono quasi contenta che in seguito sia andato via dall'ISEF...così tutti quelli che si sono "Diplomati e poi laureati" dopo di noi non saranno mai alla nostra altezza senza i suoi insegnamenti!