giovedì 10 luglio 2008

Apro un blog. Quali consigli?

Una mia amica che vuole aprire un blog mi ha chiesto qualche consiglio. Poiché può essere utile a qualcuno, pubblico questa specie di intervista.

Mi piacerebbe aprire un blog ma non so che scrivere. Mi dai qualche consiglio?

Secondo me la prima cosa da fare è decidere che taglio dare al tuo blog. Se vuoi che sia una sorta di diario online, concentrati più sui tuoi ricordi e sulle tue impressioni e considerazioni su quello che ti capita. Se invece non vuoi parlare di te, puoi segnalare libri, canzoni, spettacoli, siti ma devi mettere in conto di passare diverso tempo per ricercare in rete le informazioni. Oppure puoi fare un blog specializzato su uno o più temi ma, in tal caso, devi averne una buona conoscenza per non fare figuracce.

Secondo te è meglio mantenere l'anonimato?

Questa è una scelta molto personale. Tieni presente che comunque se avrai, come spero, fedeli lettori prima o poi ricostruiranno molte cose di te anche senza nome e cognome o senza mai aver pubblicato la tua faccia. Io per esempio scrivo usando un nickname ma tempo fa ho scoperto che una mia collega che vive in un'altra città, leggendomi assiduamente, aveva scoperto chi ero.

Metteresti la moderazione dei commenti o i captcha?

In un primo momento avevo messo la moderazione dei commenti ma i messaggi di spam che ho ricevuto si contano sulla punta delle dita e quindi l'ho tolta. Secondo me non vale la pena. I captcha mi stanno un po' antipatici. L'avviso per mail dei commenti invece è essenziale e ciò ti permetterà di cancellare subito commenti sgraditi.

La lunghezza giusta di un post?

Questo è un argomento molto dibattuto. I post brevi facilitano il lettore ma i più belli di solito sono quelli lunghi. Si tratta di post che potrebbero configurarsi come racconti brevi o articoli veri e propri. Purtroppo siamo sempre tutti di corsa e non ci gustiamo con la dovuta attenzione le cose. Direi che bisogna valutare volta volta mirando se possibile alla sintesi senza impoverire quello che si vuol dire.

Che mi dici dell'uso delle immagini e dei video?

Cum grano salis. Talvolta le immagini parlano più delle parole e arricchiscono quello che si vuol dire. L'eccesso invece distrae. Quanto ai video, li metterei solo se sono particolarmente significativi. Un post fatto solo di un video e via secondo me sa di poco.

Secondo te qual è la giusta cadenza di pubblicazione dei post?

Quella che ci viene naturale. Alcuni miei amici blogger si riproponevano un post al giorno ma presto sono andati in crisi di idee (e quello capita a tutti!) oppure sono diventati maniaci del "ci-faccio-un-post". Ce ne sono altri che pubblicano tranquillamente più post al giorno perché sentono di avere molte cose da dire magari anche di vario argomento. Da un lato pubblicare troppo spesso "brucia" i post perché quasi tutti leggono solo l'ultimo. D'altra parte sconsiglio anche di pubblicare troppo raramente perché ci fa "perdere di vista".

Ecco, come si fa a conquistarsi lettori?

Eh, il bello e il difficile stanno proprio qui! Diciamolo francamente: nonostante ci si dica che si scrive per noi stessi, per il gusto di raccontarsi, se non si riceve commenti ci si rimane male. Dal basso della mia piccola esperienza ti raccomando di avere pazienza (i lettori sono un orticello che va coltivato con cura) e costanza, cioè lasciando commenti agli altri anche se non si ha niente di particolare da dire. Prima di tutto fa piacere anche un semplice saluto, e poi quella piccola traccia che lasciamo induce i lettori non metodici a ricordarsi di noi e a venire sul nostro blog. E' un esercizio quotidiano. Non si può pensare di essere talmente interessanti che gli altri ti leggano se tu non leggi mai gli altri.
Un altro consiglio per conquistarsi lettori è quello di scrivere in modo chiaro e diretto, magari stimolando il parere degli ospiti sull'argomento con qualche interrogativo finale.

E le catene e gli scambi di link?

Li detesto. Essere nominati in una catena fa piacere perché è un gesto di affetto e ma è lampante che chi ha lanciato la catena lo ha fatto solo perché con i link che i partecipanti metteranno al suo blog salirà nelle classifiche di Blogbabel o di Technorati. Lo stesso scopo vogliono raggiungere quelli che ti chiedono lo scambio di link senza aver letto una riga del tuo blog e senza la minima intenzione di tornare a leggerti. No grazie. A me interessano le persone, non le classifiche.

27 commenti:

  1. Nella sezione su come 'conquistare' lettori aggiungerei anche di girare per i blog altrui e quando troviamo qualche post interessante di commentarlo.

    Ma soprattutto ritengo che quello che è necessario in partenza è di avere le idee chiare su cosa si vuole fare aprendo un blog. E verificare in corso d'opera si siamo ancora su quella strada o se per caso ci siamo lasciati 'travolgere dalla smania di successo'. È facile che succeda.

    Pace e benedizione
    Julo d.

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  2. Mah. Io non e' che ho un tema per il mio blog, se non me stesso. Cioe', evidentemente scrivo le cose dal mio punto di vista, e quindi leggendo il mio blog ci si puo' fare una idea (molto vaga) di come sono io.

    La frequenza dei miei post e' assolutamente casuale, perche' dipende innanzi tutto da quanto tempo ho a disposizione e dal fatto che abbia per le mani qualcosa di interessante da raccontare.

    Infatti mi limito a raccontare solo le cose che penso che possano interessare agli altri. Se scrivo "oggi mi sono alzato con il mal di denti" oppure "sono felice perche' c'e' il sole", non credo che qualcuno possa aver voglia di leggermi, se non un metereologo o un dentista.
    Certamente le cose che scrivo, oltre che interessare qualcun altro, interessano anche me, ed in questo senso immagino che le persone che leggono siano quelle che hanno interessi comuni con me.

    La frequenza dei miei commenti agli altri bloggers e' decisamente moooooooolto maggiore della frequenza dei miei post. Non si tratta di altruismo ne' di esche lanciate per far venire a leggere il mio blog. Semplicemente quando leggo un post mi prudono le mani per la voglia di scrivere la mia a riguardo.

    Pero' devo ammettere che non funziona. Non tanto bene quanto vorrei, almeno. Commento decine di blog, ma ricevo commenti da una sola persona: te. Sporadicamente anche da qualcun altro che pero' poi non torna piu'.

    Eppure i miei post mi sembrano interessanti, cavoli.

    Poi secondo me c'e' anche da aggiungere che, a seconda del tipo di blog e del tipo di post, i commenti sono di due speci: Alcuni post infatti inducono alla discussione, e allora ci sono discorsi che partono dal post ma poi i commentatori proseguono la discussione tra loro, e l'argomento devia a seconda del flusso di interesse dei commentatori. In altri casi invece il post e' auto-inclusivo, e i commenti, se ci sono, sono del tipo "Bravo, ci voleva qualcuno che lo dicesse" oppure "Bel post, belle foto, complimenti" eccetera. Ma nessuna discussione tra i commentatori.

    Nel mio caso i commentatori non fanno discussioni semplicemente perche' non ci sono. Le uniche discussioni infatti sono quelle tra te e me. Ma io non conto, e' ovvio che io sia un mio lettore!

    Un'ultima cosa, giusto come consiglio alla tua amica, ed in questo tu sei maestra (infatti pian piano cerco di imparare anch'io questo stile). Se un post termina con una domanda al lettore (implicita o esplicita) il lettore, alla fine, si sentira' spinto a commentare. Questo post, per esempio, implica la domanda: "e voi, sulla base della vostra esperienza di blogger, che cosa consigliereste alla mia amica?", il che implica di per se una domanda personale del tipo: "e tu che taglio dài al tuo blog?" che a sua volta implica la domanda "perche' scrivi?". Come non fermarsi a pensarci? E, una volta pensatoci, come non risponderti?

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  3. Julo: si' appunto intendevo proprio consigliare di girare per i blog altrui e commentare. Non si capiva?

    Dario: non sono cosi' convinta che non importi a nessuno se hai mal di denti o se sei felice perche' c'e' il sole. Dipende tutto da come lo racconti. Se lo dici cosi' nudo e crudo al massimo ti scrivono "auguri" ma se provi a descrivere sensazioni che suscitano empatia negli altri e' facile che qualcuno ti scriva: "anch'io quando vado dal dentista provo questo e quest'altro..."

    I tuoi post sono interessanti, altrimenti non li leggerei. Forse quello che ti manca e' proprio l'opera certosina di girare per blog altrui e stimolare la curiosita' di conoscerti meglio.
    Per esempio, sul blog di Anna c'e' una discussione che credo ti coinvolgera' (carine le mani che prudono!). Inoltre Anna mi sembra per certi aspetti sulla tua stessa linea di pensiero.

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  4. Sono andato a leggere gli ultimi tre o quattro post di Anna, ma... non mi prudono le dita...

    Sara' perche' se uno dice quel che penso finisce che non ho nulla da aggiungere, per non volermi ripetere...

    Ma soprattutto e' che mi sento invadente ad intervenire nelle discussioni di qualcuno che ancora non conosco...

    Pero' Anna mi piace, e quindi mi sa che passero' di la' spesso, e magari tra un po' comincero' a metterci il becco.

    Grazie per la segnalazione!

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  5. ...e mi smentisco subito. Qualcosa ho alla fine trovato da dire ad Anna :-)

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  6. Bel post!
    Immagino chi possa essere quello che si era ripromesso di scrivere un post al giorno e poi ha lasciato perdere eh...?

    Non sono molto d'accordo sul dare un taglio specifico al blog. Mi piace quando un blog mi sa sorprendere e io cerco di fare la stessa cosa con i miei lettori e prepararli all'incognita. Un giorno metto foto, un giorno parlo di me, un giorno un articolo di giornale, etc. Tanto per non annoiare.

    Su tutti gli altri punti concordo pienamente.

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  7. Dario: sapevo che ti sarebbe piaciuta.

    Marco: si' uno sei tu. Ma per "taglio" non intendevo un blog monotematico (il mio non lo e' spero!). Non so come spiegarlo. Per me il blog e' mettere per iscritto quello che penso, quello che consiglio, i miei dubbi e miei sfoghi sugli argomenti piu' diversi. Il blog del buon Rino per esempio e' concentrato sulla storia. Quello di Alessio e' mirato a segnalare varie cose che lui reputa possano essere interessanti ma di se stesso racconta poco.

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  8. Beh, che dire? Centri più bersagli tu con un post, che Oscar De Pellegrin in allenamento.
    Anche se non siamo d'accordo su tutto, hai scritto tutte cose condivisibili e giuste.
    Un saluto.

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  9. Chi e' Oscar de Pellegrin?
    Un abbraccio, grande Heike!

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  10. Io possiedo un blog sostanzialmente perchè sono logorroico, grafomane ed egocentrico:-)
    Oltre a scrivere sul blog, ho una agenda che riempio quotidianamente con i fatti più "privati", produco gigabyte di mail e sto ricominciando, con mio immenso piacere, a produrre decine di grammi di lettere su carta, scritte con la stilografica, che spero divengano quintali.
    Insomma, soffro di bulimia da parola, anche se ogni tanto mi soffoco da solo ed ho bisogno di disintossicarmi: sono quindi il meno indicato a dire "perchè e come avere un blog":-).
    Il blog mi funziona anche da "taccuino degli appunti", per focalizzare il pensiero su un evento che mi ha colpito. Ovviamente i commenti mi interessano molto, anche se raramente sono in grado di seguire adeguatamente la discussione che ne nasce.
    Come lettore di blog, invece, ho deciso di darmi una drastica regolata: una volta passavo ore a leggere, ora limito il mio raggio di azione a pochi blog amici (tra cui questo) e a pochi siti di informazione (megachip, carmilla e internazionale), tanto di più non sarei in grado di metabolizzare.

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  11. Hai ragione Lupo. I blog interessanti sono cosi' tanti che bisogna purtroppo fare una scelta. Anch'io mi sto orientando sul rapporto personale con i blogger piu' che sul contenuto dei post.
    Ma come fai ad avere il tempo di scrivere cosi' tanto? Sono un po' invidiosa.

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  12. Mi piace la forma come hai scritto codesto post: domande e risposte, a volte, è la maniera più semplice per spiegare le proprie idee. Dopotutto alla base della vita c'è la semplicità.

    Rino, lodando Artemisia.

    p.s.: c'è una cosa che traspare dai blog, dalla grafica, dalla scrittura, da un insieme di particolari, ed è il carattere di una persona, per quanto lo nasconda, o si nasconda sé stessa.

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  13. Verissimo Rino! In effetti anche la grafica, la scelta dei colori, la sobrieta' o l'abbondanza di banner dicono molto dell'autore.
    Mi hai dato un'idea per un altro post (guai a chi me la ruba ;-) )

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  14. Ciao Artemisia: eccellente questo post, hai spiegato con chiarezza il senso, o almeno quello che per me e' il senso di un blog. Per me e' uno spazio di condivisione di pensieri idee, un mezzo di confronto costruttivo e soprattutto di rispetto: E' una casa e dipende da chi vi abita e transita renderla piu' o meno interessante, accogliente e stimolante. Puoi capire, con la costanza, la persona che ti ospita e creare un certo legame di empatia. Di sicuro e' un ottimo mezzo di comunicazione e son felice di poter esserci, anche se ultimamente non proprio molto, ma i figli hanno la priorita' e questo di vacanza e' il loro momento.
    un caro saluto
    Dona

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  15. Brava mi hai convinto, quasi quasi mi faccio un b...ell'esame di coscienza e butto il blog alle ortiche.

    No, non preoccuparti, solo il mio, FOORSE.

    Consigli tecnici sempre, perché ciascuno può averne bisogno; consigli sui modi e contenuti G I A M M A I !!!
    Da quando in qua si danno consigli su come scrivere un diario?
    LIBERTE' FRATERNITE' BLOGCOMTEPARATE'.

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  16. Sei diventata una professionista di blog,si vede che hai tanto tempo da dedicare a questa attività,complimenti!

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  17. Ma Irnerio, i consigli non li ho mica dati a te! Tu po' fa' icche' ti pare! Ci mancherebbe!

    Carla: il tempo libero è sempre poco per tutti e quel poco ognuno decide di impiegarlo come crede, non ti pare? Tu leggi valanghe di libri (e fai bene) mentre io non riesco a leggere un tubo ma mi piace navigare in rete. Che ci vuoi fare?

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  18. Credo che ognuno debba scrivere il blog assecondando la propria natura.I consigli sono utili, ma per fare un bel blog bisogna essere spontanei e non cercare di mostrarci diversi o migliori di come siamo. Si verrà sicuramente apprezzati.
    Io sono una scombinata nata e il mio blog è scombinato come me. Senza nessuna linea precisa, faccio un po' quello che mi pare.

    P.S. grazie Arte per la dritta che hai dato a Dario, proprio oggi abbiamo deciso di sposarci :-)

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  19. Io penso che la tua amica non debba pensare troppo al "taglio" . Apra il blog, rompa il ghiaccio e poi lasci che le cose vengano da sé. Cioè, il blog è (parte di) ciò che si vuole condividere, pertanto può contenere tutto e il contrario di tutto. L'importante è che il blogger sia convinto di quello che scrive e di volerlo condividere - e sia pronto ad accettare eventuali critiche, se scrive di attualità.

    A me personalmente piacciono i blog dove c'è qualcosa di personale, dove sento di poter entrare in sintonia con il pensiero di colui che sto leggendo - anche se le sue idee sono diverse dalle mie. Non mi piacciono i blog esibizionisti, quelli che pubblicano solo video o articoli di giornale. Ma sono gusti.

    Ai "meme" qualche volta ho partecipato; non penso che chi li diffonde voglia solo vedere il suo blog salire in classifica: penso che (non tutti, ovvio) siano un modo divertente per conoscersi, un equivalente virtuale del "questa sera parliamo di..." :-)

    Infine, sulla cadenza di pubblicazione; giustissimo osservare che è l'ultimo post quello che "conta" (Google a parte), ed è noto che quando si vuole a tutti i costi scrivere qualcosa è il momento peggiore per mettersi alla tastiera :-)

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  20. Ma sì, Anna e Marco (sembra la canzone di Dalla), siamo tutti d'accordo sull'essere spontanei. Ma la domanda era come farsi venire le idee, non come fare colpo. E in questo aiuta chiedersi che taglio, che impronta, che stile (ditelo come volete) si vuole dare al nostro blog. E come quando a scuola ti danno tema libero o ti danno un titolo. Se uno è superfantasioso non ha problemi con il tema libero ma generalmente si è più facilitati con un titolo (magari scelto da noi). Non so se mi sono spiegata.

    E' chiaro che i miei consigli, del tutto personali, sono mirati a chi si affaccia in questo mondo e non a blogger provetti come voi.

    Marco, i meme sono mirati ad aumentare i link di chi li lancia il quale, generalmente, chiede che venga richiamato da ogni partecipante. Chi partecipa è ovvio che lo fa per giocare.
    Ci sono tanti blogger che cercano di raggranellare qualche soldino con i loro blog e ogni link li fa guadagnare.

    Anna sono lieta del feeling con Dario ;-)

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  21. A proposito di libri,dopo Gomorra ,per "disintossicarmi" ho deciso di leggere un pacifico "Per chi suona la Toscana"ma il problema è che ho quasi finito di leggere pure quello,quindi pensavo di passare da casa tua e prendere in prestito qualcosa di carino, naturalmente quando tornerai.

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  22. Ciao Artemisia, grazie per la tua visita. Mi sembra tu abbia un bel blog (fosse brutto non te lo direi), ho letto un paio dei tuoi post e mi piacciono. Credo che in questo periodo siamo tutti un po' smarriti, l'importante è non perdersi per ora.
    ciao, buona domenica, ritornerò.
    silvano.

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  23. Nel blog ci si deve credere,metterci rabbia e passione e un po' di autoironia.
    Aspetto la lista delle malefatte del governo per sottoscriverla.
    In quanto ai meme,a me divertono molto,un altro modo per comunicare la sintonia che si ha con un altro blog.
    Ti ho nominata per il bellissimo "diamond",ma se lo ignori,non me la prendo di certo!

    Cristiana

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  24. Quando pubblico un post, lo faccio sempre mosso da passione. E solitamente mentre lo scrivo mi vengono in mente altre mille cose che vorrei aggiungere per completarlo e renderlo ancora più interessante.

    Ultimamente sto parlando spesso di politica... come si fa con questa scandalosa situazione?

    Un saluto dalla Sardegna.

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  25. carissima,
    il problema non è trovare amici, sono al mio secondo blog, mi chiedevo come visualizzare gli ultimi post di blogger...
    non so se mi spiego,
    dove vedere chi ha aggiornato su quella piattaforma...
    ma non ti preoccupare credo che restero su io bloggo, mi piacciono i template e gratifica la tecnica..
    ciao e apresto, verrò per una visita di simpatia

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  26. Ciao Kia! A presto e grazie per la visita!

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  27. grazie a te per la disponibilità,
    a presto

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