martedì 25 agosto 2009

Di ritorno dalla Valle Maira

Per anni territorio di esercitazioni militari, la Valle Maira si sta aprendo al turismo solo negli ultimi anni. Le sue montagne, i suoi panorami, i suoi scenari non hanno niente da invidiare, secondo me, alle valli alpine più note, ma dalla sua ha il fatto di essere ancora poco frequentata. In tutta la settimana, pur essendo in pieno agosto, abbiamo incontrato solo qualche escursionista o ciclista tedesco.
La cosiddetta identità occitana mi è parsa una trovata turistica per dare un tocco originale ai posti tappa ("locande occitane") o al sentiero segnato in giallo ("percorso occitano"). A quanto ho capito non c'è molto che unisce i pochi abitanti dei numerosi borghi di questa valle con i provenzali di là dalle Alpi. Piuttosto ci sono delle tradizioni valligiane che si riscontrano nelle case dai tetti di ardesia e con la stalla sotto le stanze per avere più caldo, nella vita semplice improntata all'autosufficienza a causa dell'isolamento invernale, nel progressivo spopolamento degli ultimi decenni.
Ricatapultata nell'afa e nello smog cittadino, provo a chiudere gli occhi ed a rievocare l'aria sottile e il cielo terso, lo spettacolo a 360 gradi dalla vetta del Monte Cassorso (2776 m), il silenzio dell'Altopiano della Gardetta rotto dai fischi delle marmotte, il caleidoscopio di farfalle sulla fioritura di menta.


Altre immagini del mio viaggio a piedi in Val Maira.

Altri post sui miei viaggi a piedi:
Perchè fare un viaggio a piedi?
I misteri dei tufi etruschi
Uno dei "salotti buoni" del pianeta Terra
Di ritorno dal Parco Nazionale d'Abruzzo
Engadina
Corsica Mare e Monti

9 commenti:

  1. Sai, qualche mese fa ho visitato anch'io la valle Maira.
    Anch'io ne sono rimasto entusiasta anche se, quella volta, per il maltempo, non siamo riusciti a fare molto escursionismo. Eh si', mi sa proprio che ci dobbiamo ritornare.

    RispondiElimina
  2. Tornata definitivamente, per quest'anno,o hai ancora qualche progetto?
    Un abbraccio
    Cristiana

    RispondiElimina
  3. Ehm, .... ho ancora un progettino per fine settembre. :-)

    RispondiElimina
  4. foto davvero splendide, ne ho segnalate alcune......anche se io prediligo il mare! ;o)

    RispondiElimina
  5. sei venuta in Piemonte, allora?
    tutte le valli della mia regione sono belle e soprattutto le meno conosciute
    la lingua occitana è molto antica e si parla ormai solo in poche zone molto limitate del Piemonte
    ha tradizioni culturali e attualmente si sta cercando di recuperarla anche a livello turistico per farla conoscere anche fuori dai paesi e dalle vallate locali
    nel paese di orogine di mio papà, in val di Susa, invece parlano ancora il francoprovenzale e mantengono vive le tradizioni e la lingua anche tra i giovani
    è difficile capire ciò che dicono ma è bello vedere le feste locali i balli e gli abiti di un passato veramente tanto lontano
    un caro saluto erica

    RispondiElimina
  6. che meraviglia! ben tornata!

    RispondiElimina
  7. Sempre in escursione, eh!

    Fai bene, aria pulita, bei paesaggi... Nuove esperienze. Che anche io ho fatto quest'estate al mio consueto campo scout =)

    Buon rientro alla vita quotidiana, saluti,

    Pandoro, Goofs, o quel che di entrambi ne rimane.

    RispondiElimina
  8. Sempre suggestive le tue mete e le narrazioni, nonché le foto. Sei proprio in grado di riprenderti il tempo e collocare ogni cosa nella giusta e appropriata dimensione.
    Bentornata!
    Cari saluti.

    RispondiElimina