sabato 13 agosto 2022

Vacanza: quindicesimo giorno

Oggi ho continuato il lavoro di ripulitura della siepe grande di lauroceraso. Non è facile perché bisogna liberarla dall'edera, dalle foglie tagliate e incastrate che tolgono luce alla base e dai rami secchi. Le piante hanno tutte legnificato e bisogna individuare nell'intreccio dei rami quelli morti che non producono più foglie e segarli. Sono arrivata a due terzi della siepe. Guardando i numerosi rami tagliati mi chiedo quanta Anidride Carbonica è intrappolata in questi tronchi che ora sono alimento per il nostro camino nelle serate invernali. 


 

E' un lavoro inedito ma credo che sia utile affinché le piante di lauroceraso ributtino alla base infittendo la siepe di foglie invece che di infestanti. Non mi è neanche tanto dispiaciuto come lavoro: è quasi all'ombra e non troppo faticoso (a parte la scomodità di stare accoccolata per estirpare l'edera dal basso). Certo, ma quanto graffiano queste piante!?!


 Dopo pranzo ho snocciolato un'altra teglia di susine piccole gialle per farne ancora marmellata: due ore di snocciolatura (guardando qualche puntata di Passato e Presente su RaiPlay). Non ho ancora parlato di queste susine? Si tratta di un albero generosissimo che tutti gli anni, senza riposo, produce questi piccoli frutti dolcissimi. Il problema è che sono grandi quanto una ciliegia e farne marmellate vuol dire passare ore ed ore a snocciolarle. Il risultato poi è buono ma l'investimento di tempo è notevole. Dispiace lasciarle marcire a terra e quindi qualche mandata di marmellata cotta in forno va fatta.

Dopo cena, una tradizione ferragostana dei nostri vicini: caldarroste.

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