Stamani parto con la mia bici per il solito giro ma il cielo è grigio, non minaccioso, ma nebbioso. E tutto mi sembra negativo. I tasselli del puzzle non stanno andado al loro posto.
Sono passati dieci giorni di settembre e nella nuova casa abbiamo fatto poco. Più che altro per molte cose, al solito, siamo bloccati dalla mancata disponibilità altrui e questo smorza il mio entusiasmo e mi dà un senso di impotenza.
Non sono ancora usciti gli annunci del Comune per alcune attività a cui volevo partecipare.
Insomma mentre pedalo ho un momento di malinconia che è normale ma doloroso dopo i picchi di entusiamo dei giorni scorsi.
Ma ho fatto bene a inforcare la bici e ad andare. Arrivata fino alla fine della pista ciclabile (oggi più deserta del solito) le nubi si sciolgono e il sole fa capolino.
Mi fermo. Non c'è nessuno. L'Arno scorre tranquillo e silenzioso alla mia destra. Gli uccellini cinguettano a tutto spiano. Chissà se hanno consapevolezza che l'estate è finita e che arriveranno giornate ben più grigie, fredde e umide di questa. Sotto i maestosi pioppi l'animo si rasserena e l'umore migliora.
Riparto e sono già più ottimista.
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