domenica 13 luglio 2008

Sensazionale scoperta!

Alle pendici del Pratomagno (Valdarno, provincia di Firenze) i paleontologi hanno scoperto un'inedita pittura rupestre:



Si tratta con tutta probabilità di un simbolo magico propiziatorio opera di qualche popolazione attualmente estinta.

8 commenti:

  1. Al tempo, giurassico superiore, vi erano in effetti in toscana popolazioni dedite a quel culto ormai estinto.
    ciao, silvano.

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  2. Incredibile una volta ne ho visto uno simile sopra la porta di una grande casa mi sembra si chiamasse "del Popolo " ...mi ricordo che ci vedevo entrare tanta gente ,si sentiva discutere dalle finestre e a volte della musica ,chissà che li vicino non ci sia una grotta dove fanno le stesse cose , sarebbe una "ri_scoperta " bellissima !
    Un saluto Angela

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  3. Tale ritrovamento sgombra finalmente il campo da inutili querelle che hanno tanto coinvolto il mondo accademico negli ultimi decenni. Chi lo negava dovrà arrendersi all'evidenza. Chi lo sosteneva, non potrà che sentirsi si soddisfatto, ma parimenti sospinto oltre nel solco pur ben tracciato in precdenza. Chi accampava pretestuose perplessità onde negare i necessari finanziamenti alla ricerca arvheologica. Nessuno potrà più negare la persistenza di culti fallici (altrimenti definiti "del lingam") in Pratomagno. Di fronte alla chiara rappresentazione di un fallo ben poco stilizzato nella silouette del martello, nell'atto fecondante del penetrare una vagina-falce (chiaro richiamo ai culti agresti tipici delle società cerealicole ed ai relativi riti dedicati a Demetra), niuno potrà più scuotere il capo con ironica assertività. La vitalità primordiale dell'atto sessuale viene, in questo suggestivo graffito, ammantata di tutta la costellazione magico-simbolica che le più profonde strutture (portanti, oserei dire) del pensare/sentire umano hanno da sempre attribuito al misterioso deliquio orgasmico. E tutto ciò con una semplice scelta cromatica: il rosso; il colore della forza vitale, debolmente (oh, quanto debolmente) trattenuto nell'intrico dei vasi sanguigni, gementi per lo sforzo all'acme del piacere.


    Da una intercettazione telefonica avente per tema lo smaltimento di rifiuti tossici:

    A (con marcatissimo accento lombardo): "...sì... il primo carico conviene diluirlo un po'.. senno' ti ritrovi le bandiere rosse davanti ai cancelli... in discarica... (ride di gusto)... i comunisti! (risata a singhiozzo)"
    B: "...i comunisti!... (risata soffocante)"

    Dal documentario "Biutiful cauntri"

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  4. ... si hanno notizie di quale epoca sarà? Eppoi, saranno dei segni ancestrali, forse provenienti dallo spazio?
    Dubbi, assillano la mente.
    :-)
    Rino, nel passato misterioso.

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  5. Quello strano simbolo potrebbe essere la rappresentazione grafica di un oggetto (tafazzi insegna) usato per distruggersi masochisticamente le parti basse.
    Cara mia,penso che la tua lista non vedrà mai la fine.

    Cristiana

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  6. :-))))))) Finalmente un po' atira,visth graie al nnuovo goerno non si pu più riere einte. :-)

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  7. Questo dimostra che decine di migliaia di anni fa si era in grado di inventare e costruire utensili praticamente perfetti già in origine.
    Lo dimostra il fatto che i due strumenti che si vedono nel graffito primitivo sono arrivati fino ai giorni nostri assolutamente immodificati.
    Gli strumenti sono ancora tra noi, chi li usava sono ormai dei fossili umani.

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