martedì 6 aprile 2010

Il Cammino di Francesco (prima parte)


Suor Priscilla, al Santuario de La Verna, ha insistito per regalare ad ognuna di noi tre una copia di un librettino dal titolo "Camminare è già pregare". Ho accettato poco convinta ed invece la lettura di questo libretto mi ha dato spunti interessanti la sera mentre, alla fine di ogni tappa, riposavo i piedi doloranti.

"Il pellegrino, a differenza del turista, porta con sé l'essenziale, non può andare troppo carico, né preoccuparsi troppo del domani; non vive nella dispersione o nell'agitazione, ma è amico della provvisorietà, del silenzio e della meraviglia, come Francesco."

Quattro giorni sul Cammino di Francesco, da La Verna a Pietralunga, quattro lunghe tappe all'insegna dell'essenzialità. L'incredibile Eremo di Cerbaiolo, dove il dolce Giancarlo si sente solo da quando Chiara è ricoverata in ospedale. Il frate dalla bella barba bianca che all'Eremo di Montecasale ha avuto compassione di noi e ci ha dato da mangiare e da dormire. Il ragazzo che ci ha raccolto con la sua Panda vecchiotta e che ha risparmiato gli ultimi chilometri per Città di Castello ai nostri piedi che non ne potevano più. La caccia al timbro più bello da far mettere sulla nostra credenziale del pellegrino. I pasti frugali e quello buonissimo l'ultima sera a Pietralunga. Volevamo arrivare a Gubbio ma non c'è stato abbastanza tempo. Sarà per la prossima volta perché questo cammino lo vogliamo davvero completare.
"Chi cammina non resta deluso, chi cammina riceve, chi cammina si apre ad inaspettati orizzonti di bene, perché il cammino è incontro, è uscire da se stessi per far posto alla vita."
Così è scritto sul libretto di Suor Priscilla. Alla prossima tappa dunque.


Qualche foto del cammino.

PS Grazie di cuore alla mia amica S. che, con la sua tenacia, mi ha coinvolto in questo viaggio.

Altri post sui miei viaggi a piedi:
Perchè fare un viaggio a piedi?
I misteri dei tufi etruschi
Uno dei "salotti buoni" del pianeta Terra
Di ritorno dal Parco Nazionale d'Abruzzo
Engadina
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Di ritorno dalla Val Maira
Il sentiero dell'Inglese (Aspromonte)

11 commenti:

  1. Bellissimo, Arte.
    E' cosi' che mi piacerebbe mettermi in cammino... anzi, verrebbe da dire che e' cosi' che mi piacerebbe vivere.

    Solo che non credo di averne il coraggio. Per mettermi in cammino, intendo, figuriamoci per vivere!

    O forse non e' nemmeno questione di coraggio (?)

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  2. brava Artemisia! ti invidio un po' per la tua resistenza e la tua tenacia.
    Ma tu condividi tutto con noi e io sono contenta
    marina

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  3. sono andata a vedere le foto: che bei panorami!
    grazie, marina

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  4. Infatti, Dario, non e' questione di coraggio. Basta allenarsi perche' le tappe sono tutte da 27/28 km. Tra l'altro se si dorme in monasteri si spende pochissimo.

    Grazie, Marina, in realta' le foto non rendono perche' il tempo come vedete e' stato bruttino. Immagino che tra un mesetto col bel tempo sia molto meglio.

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  5. be'... per coraggio intendevo quello necessario per mollare tutto e andare.

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  6. Che bello! Complimenti, Artemisia!
    Anche a me piace molto camminare, ma non ho mai fatto un viaggio a piedi, chissà se ci riuscirò mai (purtroppo non ho amiche camminatrici che mi coinvolgono...)

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  7. perchè camminare è viaggiare, non arrivare, metafora della vita (e conceeto che spesso dimentichiamo)

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  8. Credo che anche tu,come il pellegrino,porti l'essenziale nel tuo cammino di vita.
    Cristiana

    PS.grazie di cuore per il commento.Ti ho risposto

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  9. Cara Artemisia, sono proprio contenta di come descrivi la tua esperienza in questa prima parte e di vedere le tue belle foto.
    Fare un Cammino, come questo, credo che tocchi corde profonde o metta in risonanza qualcosa dentro di dimenticato. Può essere un'esperienza unica, anche per un laico.
    Un abbraccio aspettando la prossima puntata!

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  10. Trovo che sia un bel cammino anche spirituale. L'Umbria è magica, i suoi posti incantevoli nel verde hanno una atmosfera che rasserena il cuore. Nei luoghi di Francesco si avverte una pace, un contatto speciale con l'Altissimo.
    Le foto sono splendide.
    un caro saluto
    annamaria

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