mercoledì 23 dicembre 2009

Il mercato del venerdì

Tempo fa ho raccontato la soddisfazione provata a comprare frutta e verdura al mercato della filiera corta che si tiene una volta al mese nel centro della città.
Il problema è che una volta al mese è poco e poi andare in centro in auto non si può (giustamente) e il trasporto della spesa in bici con lo zaino non è il massimo.
Per fortuna proprio davanti alle finestre del mio ufficio (nella desolata piana) da questa estate fanno un mercatino della Coldiretti tutti i venerdì (un ottimo giorno tra l'altro perché il venerdì il frigo di casa mia è desolatamente vuoto).
Vi si trovano formaggi, verdure, salumi, olio, miele e il banco della carne bio del Mugello.
Aspetto con piacere il venerdì per farci una scappata prima di andare in ufficio. A parte la soddisfazione di comprare da aziende locali (noto con piacere che alla fine la Coop l'ha capita di segnalare i prodotti locali ma solo dopo le proteste dei coltivatori toscani), imparo anche tante cose che mantengono un filo di collegamento con quell'attività essenziale quanto dimenticata che è coltivare la terra.
Ultimamente per esempio ho imparato che le puntarelle sono la parte superiore della cicoria, che le galline con l'accorciarsi delle giornate smettono o quasi di fare le uova, che il radicchio "scoltellato" si chiama così perché va raccolto con il coltello.

4 commenti:

  1. Ottima cosa, che non sarebbe male si ripetesse più spesso.
    Ti ringrazio. Mi hai fatto scoprire che c'è un altro mercato nella mia città. Ed è pure del sabato...
    Auguri!

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  2. Sul mio blog ci sono gli AUGURI per tutti gli amici,ma desidero farteli personalmente,qui in casa tua.
    BUONE FESTE!!!!
    Cristiana

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  3. Ho imparato a Collevecchio cosa sono le puntarelle e mi sono piaciute.
    Tanti auguri a te e famiglia per un felice 2010.
    sileno

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